È stata raggiunta questa notte a Roma nella sede del Ministero delle Imprese, dopo oltre dodici ore di trattativa, l'intesa tra Beko, sindacati e ministeri, che sarà ora sottoposta ora al consenso dei lavoratori che si riuniranno in assemblea nelle prossime ore. Lo riferiscono fonti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L'intesa, viene spiegato, prevede più di trecento milioni di investimenti e il mantenimento in attività di tutti gli stabilimenti.
Lo stabilimento Beko di Siena sarà acquistato da Invitalia con il Comune e sarà avviato subito il processo di reindustrializzazione. Tutti i lavoratori - viene inoltre precisato - saranno tutelati con appositi ammortizzatori sociali: attesa per contratti di solidarietà e buonuscita. A Cassinetta confermati 312 licenziamenti tra gli operai e 270 esuberi, da dividere con lo stabilimento di Pero, tra gli impiegati.
IL COMUNICATO DEI SINDACATI DI CATEGORIA DEI METALMECCANICI DI CGIL, CISL, UIL e UGL:
Stanotte dopo dodici ore di confronto al Mimit sulla vertenza Beko, è
stata raggiunto un teso preliminare di intesa, che in questi giorni sarà
portato a conoscenza delle lavoratrici e dei lavoratori nelle assemblee
nei singoli stabilimenti e sopposto a referendum.
In caso di approvazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori,
l’accordo sarà siglato la prossima settimana, probabilmente lunedì 14
aprile, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.