Le voci di un rimpasto di giunta aleggiano su Palazzo Gilardoni da tempo, ma qualsiasi possibile intervento era stato rimandato in attesa di conoscere l’esito delle elezioni. «Dopo le europee», era il ritornello che introduceva ogni ragionamento, in attesa del “tagliando” sui rapporti di forza nel centrodestra. E, soprattutto, in attesa di conoscere il risultato dell’eurodeputata bustocca della Lega Isabella Tovaglieri.
La quale, con una pioggia di preferenze che le è valsa la riconferma a Bruxelles, si è chiamata fuori da qualsiasi toto-nomi relativo all’esecutivo guidato dal sindaco Emanuele Antonelli.
Poche certezze
Un pensiero in meno per il primo cittadino e soprattutto per la segreteria della Lega, chiamata a sacrificare il posto di uno dei suoi tre assessori destinato a Fratelli d’Italia. Non tanto per la crescita esponenziale fatta registrare dal partito di Giorgia Meloni, quanto per l’approdo tra le sue fila dell’ex leghista Massimo Rogora. Dal settembre 2022, l’assise civica conta infatti quattro “Fratelli” e tre leghisti. In giunta, invece, siedono tre assessori della Lega (la vicesindaco Manuela Maffioli, Paola Reguzzoni e Giorgio Mariani) e un solo esponente di Fratelli d’Italia (oltre al sindaco): Daniela Cerana. Salvo sorprese l’unica certezza, a tre settimane dal voto, rimane questa. Per il resto le segreterie dei partiti sono alle prese con dilemmi tuttora irrisolti. A esclusione di Forza Italia, che con Laura Rogora esprime la presidente del Consiglio comunale, figura di fatto “intoccabile”, ma nessun assessore.
La posizione scomoda della Lega
Lega prende tempo ma prima o poi si troverà nella scomoda posizione di indicare il nome da estromettere dalla giunta. Al momento, la posizione più solida sembra quella della vicesindaco Maffioli.
Fino a qualche tempo fa, l’indiziato a cedere il posto era Mariani, assessore all’Urbanistica. Una materia che però la Lega non vuole perdere, come dichiarato pubblicamente da Isabella Tovaglieri, peraltro titolare di questa delega prima di approdare per la prima volta in Europa.
La presa di posizione dell’eurodeputata e consigliera comunale non è stata esattamente un assist per l’altra assessore leghista Paola Reguzzoni, responsabile dei Servizi sociali. Anche perché la volontà del sindaco Antonelli, quantomeno inizialmente, era quella di non “rimpastare” anche le deleghe. Ma, a questo punto, non è detto che oltre ai nuovi ingressi non ci possa essere qualche ritocco delle materie di competenza. Pertanto, in via Culin regna ancora l’incertezza. E bisognerà capire se la decisione finale riguarderà esclusivamente la sezione cittadina o se alla fine entrerà in gioco anche la segreteria provinciale guidata da Andrea Cassani.
FdI, Folegani in pole
Per un leghista che esce c’è un “Fratello” che entra. E il nome forte è quello dell’attuale capogruppo consiliare Luca Folegani, già candidato alle scorse elezioni regionali e con una lunga militanza alle spalle.
Le sue “quotazioni” avrebbero superato quelle di Claudia Cozzi, vicepresidente dell’assise cittadina, che sembra destinata a continuare a sedere tra i banchi dei consiglieri.
A meno di mettere in dubbio la permanenza nell’esecutivo dell’attuale assessore in quota FdI, Daniela Cerana. E, effettivamente, il circolo di via Daniele Crespi (perlomeno una parte) parrebbe orientato in questa direzione. Di diverso avviso, invece, il sindaco Antonelli, a sua volta esponente di Fratelli d’Italia.
Quest’ultimo, anche per una questione di competenze, intende infatti lasciare al proprio posto di assessore all’Istruzione Cerana, professoressa e vicepreside del liceo classico.
Non va però dimenticato il vincolo delle quote rosa, che potrebbe rimescolare ancora le carte qualora la Lega rinunciasse a un assessore donna. Anche per questo i Fratelli attendono con una certa impazienza le mosse degli alleati.
Civica divisa
C’è fermento anche all’interno della lista Antonelli. La civica del sindaco, in virtù dell’exploit alle amministrative, può contare sul gruppo più numeroso, con sei consiglieri e tre assessori: Maurizio Artusa, Salvatore Loschiavo e Mario Cislaghi.
L’intenzione di Antonelli sembrava essere quella di confermare i primi due. Ma nei giorni scorsi, Cislaghi è uscito rafforzato da un confronto tra gli eletti della civica. La maggioranza dei quali si è espressa per “salvare” l’attuale assessore al Personale qualora il rimpasto interessasse direttamente questa lista. Possibilità che una parte del gruppo “non gradisce”. Mentre c’è chi – Matteo Sabba e Alex Gorletta – a questo punto non disdegnerebbe un ingresso in giunta.