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Gallarate | 25 novembre 2024, 21:23

FOTO E VIDEO. Gallarate in marcia contro la violenza sulle donne

Duecento richieste di aiuto in un anno: la città si unisce per dire "basta" con una camminata simbolica e il sostegno concreto dello Sportello antiviolenza

Nella serata del 25 novembre, la comunità di Gallarate si è raccolta per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, unendosi in un momento simbolico e potente: la Camminata in Rosso. L’evento, promosso dall’amministrazione comunale, ha visto i partecipanti partire dalla Comunità SolAmore in via Padre Lega, per concludersi presso la Panchina Rossa in corso Italia/largo Camussi.

Ad aprire la serata è stata Stefania Picchetti, assessore ai Servizi Comunali, che ha voluto sottolineare l’urgenza di una riflessione collettiva: «Di fronte ai numeri drammatici di femminicidio, come amministrazione non potevamo non creare un momento di sensibilizzazione. Quello di questa sera vuole davvero essere un’occasione per tutti noi di riflessione. Oggi più che mai dobbiamo chiederci: “Quanto costa un no?”. Da un no, e dal rifiuto di accettarlo, derivano quasi tutti i casi di femminicidio e di violenza di genere».

L’assessore ha inoltre richiamato l’attenzione su eventi dolorosi che hanno segnato la memoria collettiva, come l’omicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto poco prima del 25 novembre dello scorso anno, che ha riaperto il dibattito sulla vittimizzazione secondaria: «Non basta essere uccisa. Subito parte la vittimizzazione secondaria di chi ti chiede se quel no lo hai espresso con sufficiente chiarezza. Ecco, io mi sento di dire che solo sì è sì. Tutto il resto è no».

A dare ulteriore forza all’iniziativa è stato il vicesindaco Rocco Longobardi, che ha partecipato alla camminata - insieme ad altri assessori e al presidente dell'assise civica Marco Colombo - e ha espresso gratitudine verso i cittadini: «Un momento di riflessione e condivisione per dire insieme basta alla violenza sulle donne. Ringrazio tutti i partecipanti per aver dimostrato che, con piccoli gesti come questo, si può creare consapevolezza e sensibilizzare la comunità su un tema così importante. Continuiamo a camminare insieme, non solo oggi, ma ogni giorno, per costruire una società più giusta, rispettosa e solidale».

L’impegno della città contro la violenza di genere si traduce anche in un importante supporto operativo. Nello scorso anno, lo Sportello antiviolenza di Gallarate ha registrato 200 accessi, un dato che testimonia quanto sia diffusa e urgente questa problematica. Tra le donne che hanno chiesto aiuto alle volontarie di Eva Odv, che operano all’interno del comando della Polizia Locale, la più giovane ha appena 16 anni. Qui i casi di maltrattamento vengono seguiti con un approccio integrato, che offre sostegno psicologico e legale, rispondendo concretamente alle esigenze delle vittime.

La Camminata in Rosso ha assunto un significato simbolico profondo, richiamando l’attenzione sul colore rosso, emblema del sangue delle vittime e della determinazione nella lotta contro la violenza di genere. Alla fine del percorso, la panchina rossa è diventata un luogo di raccoglimento e di impegno condiviso, un segno tangibile che il cambiamento comincia dai gesti quotidiani.

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