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Valle Olona | 22 giugno 2024, 21:57

Daniele Cassioli a Vecsport: «L’inclusione riguarda tutti, non solo chi è diverso»

Il campione di sci nautico ha partecipato alla giornata organizzata dall'azienda castellanzese, sottolineando come questo tema rappresenti una preziosa opportunità di crescita per l’intera comunità

Daniele Cassioli a Vecsport: «L’inclusione riguarda tutti, non solo chi è diverso»

Grande successo per “Vecsport: Talento oltre i limiti”, la giornata organizzata dall’omonima azienda castellanzese, con il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico e del Comune di Castellanza, con lo scopo di stimolare una profonda riflessione sull’inserimento e sull’impiego di persone con disabilità nel mondo del lavoro.
L’evento, che si è svolto sabato 22 giugno al Palaborsani di Castellanza, ha voluto approfondire non solo la ricchezza che le diversità possono portare in qualsiasi comunità, anche lavorative, ma anche le tematiche relative alle disabilità visibili e invisibili, abbracciando anche il tema delle malattie degenerative in età̀ precoce.

La mattinata, dunque, è stata dedicata ad una tavola rotonda moderata da Camilla Buttà, Sustainability & Communication Manager di Vector (che ha ringraziato le aziende presenti e donato un omaggio dei ragazzi del Progetto Promozione Lavoro), e Daniele Cassioli, a cui hanno partecipato Gaia Presotto, Eliana Minelli, Mirko Cassaro, Luca Landolfi, Jody Gagliardo, Cristian Pedroli, Matteo Savio e Massimiliano Manfredi, a cui è seguito un momento che ha dato ai presenti la possibilità di cimentarsi personalmente in alcuni sport inclusivi e la dimostrazione di una partita di rugby in carrozzina.

Dopo una pausa pranzo decisamente speciale, in cui a tavola ci si è potuti, ancora una volta, confrontare con le difficoltà di chi non vede o non può comunicare con le parole, il pomeriggio è proseguito con la bellissima e toccante rappresentazione teatrale dei ragazzi della cooperativa olgiatese Progetto Promozione Lavoro intitolata “Un Corpo Negato”.
Attraverso la recitazione, la musica, le parole e i movimenti, gli “attori” in scena hanno raccontato ai presenti come ciascun corpo sia bello e importante a modo suo, e come essere diversi non rappresenti un fattore negativo, ma una possibilità di arricchimento e di crescita per sé e per gli altri.

A concludere la manifestazione è stato ancora una volta il campione di sci nautico Daniele Cassioli, che ha voluto rimarcare che l’inclusione non è un tema che riguarda solo chi si confronta ogni giorno con una disabilità, o una diversità, ma tutta la società.
«Includere significa tenere dentro e il suo opposto, escludere, lasciare fuori – ha ricordato Cassioli – ed è un tema, questo, che riguarda tutti, non solo chi ha a che fare con una diversità; io ad, esempio, nella vita ho potuto raggiungere i risultati che tutti conoscete perché qualcuno, a partire dai miei genitori, ha deciso di condividere con me il proprio privilegio, quello della vista, accompagnandomi dapprima a scuola, poi agli allenamenti e poi alle gare.
Anche oggi sono qui grazie all’aiuto degli altri, se fossi stato da solo starei ancora cercando il Palaborsani; ecco perché nell’inclusione siamo tutti coinvolti, perché tutti possiamo metterci a disposizione per chiudere dentro nella human community persone che purtroppo spesso dalla human community sono escluse».

Includere un numero sempre più grande di persone diverse all’interno della comunità, inoltre, non rappresenta solo un gesto importante per chi non viene escluso, ma diventa anche una grande occasione di arricchimento per chiunque ne faccia parte.
«Se escludi qualcuno da un gruppo stai escludendo anche il valore aggiunto che la sua presenza può portare all’interno del gruppo, dell’azienda, della società – ha proseguito Cassioli –  nella squadra che ha affrontato i campionati del mondo a settembre a Sacramento, ad esempio, eravamo in dieci, e la nostra fortuna è stata essere diversi tra di noi; tutto quello che siamo riusciti a fare è stato reso possibile dal fatto che abbiamo messo insieme le nostre capacità, è stato questo che ci ha permesso di andare più lontano di quanto avremmo mai fatto da soli».

Alla giornata è stata presente anche la vice sindaco della città di Castellanza, che, dopo la chiusura affidata alla meravigliosa voce di Giorgia Testa, presidente dell’associazione La Musica Nel Cuore, ha voluto condividere una riflessione sull’evento: «Credo che siano proprio momenti come questo a rappresentare la ricchezza della nostra comunità – ha commentato Cristina Borroni – oggi qui ci sono tutte le realtà che ne fanno parte, associazioni, aziende, volontari, amministrazione uniti per uno scopo decisamente importante.
Eventi come questo, ancora una volta, dimostrano in concreto quanto sia ricco il nostro territorio e come, facendo rete, chi vi opera può realizzare grandi cose, cose che da soli non si potrebbero nemmeno immaginare».

Loretta Girola

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