Battuto ma non abbattuto: si può descrivere così Alex Dolcetto, candidato sindaco per la formazione civica Focus Solbiate, oltre che presidente del circolo locale di Fratelli d’Italia, dopo il risultato che lo ha visto perdere nettamente il confronto con Lucio Ghioldi, alla guida di Più Solbiate (vedi QUI). Nell'analisi di Dolcetto, spicca, fra l’altro, il peso della corsa iniziata “sotto data”, anche per via del passo indietro mosso da Luigi Melis e dalla Voce Solbiatese (vedi QUI).
Lo sguardo, del resto, è rivolto al futuro e a un’esperienza amministrativa tutta da vivere. «Avevamo in mente un’impresa forse impossibile. Ma abbiamo fatto il massimo, anche sperandoci. Per noi, comunque, queste elezioni sono un punto di partenza. Abbiamo avuto poco tempo per organizzarci ma conta anche l’effetto trampolino, quello che ci proietta verso i prossimi anni». Anni, ovviamente, di opposizione. «Il modo di porci dipenderà molto da come si comporterà la maggioranza. Non dimentichiamo la nostra natura civica e non ci interessa fare ostruzionismo. Ma, se l’azione amministrativa sarà lontana dai cittadini e dal territorio, ci faremo sentire».
L’unica sottolineatura del neoeletto Ghioldi sugli sconfitti ha riguardato una certa mancanza di chiarezza su ciò che è successo nel campo dei suoi avversari. «Abbiamo lavorato tanto – torna sul tema Dolcetto – per fare capire che siamo altra cosa rispetto a La Voce Solbiatese. Ma il tempo per comunicare e fare comprendere questa differenza è stato poco. I contatti che abbiamo avviato con il territorio restano. Ripartiamo da qui. Già domani sera, martedì, ci troveremo per organizzarci, il nostro impegno prosegue».