FOTO. Campane a festa per Anita: con 104 candeline è la più anziana di Olgiate

Il 6 giugno è una data molto speciale per Olgiate; oggi, infatti, la sua più anziana cittadina compie 104 anni, e in molti, percorrendo via Isonzo, avranno avuto modo di notare lo striscione e i palloncini posizionati sul balcone della sua casa.

Nata il 6 giugno del 1920 proprio ad Olgiate, Anita Della Vecchia ha trascorso ben 104 anni in paese, 60 dei quali nella casa che sovrasta la Valle in cui abita ancora oggi, e ha avuto modo di osservare tutti i cambiamenti che questo secolo di storia ha portato ad Olgiate e nella vita di chi vi abita.

«La sua età non deve ingannare – spiega la nipote Sabrina – la memoria della zia è ancora perfetta, e spesso ci racconta aneddoti e vicende accaduti alla comunità olgiatese negli ultimi cento anni; da qui ha visto passare tutto il mondo, ed è bellissimo poter sentire direttamente da lei, che le ha vissute, le storie dei tanti avvenimenti che hanno contribuito a fare di Olgiate il paese che noi tutti oggi conosciamo».

Un paese che ha voluto stringersi attorno ad Anita Della Vecchia per celebrare questa importantissima tappa, ed è così che nella giornata di giovedì 6 giugno il sindaco, il parroco don Giulio Bernardoni, accompagnato da don Giovanni Calastri e don Silvano Brambilla, i parenti e gli amici di sempre si sono riuniti per festeggiare il suo 104° compleanno; anche l’ex parroco di Olgiate, don Sergio Perego, ha voluto tornare per un giorno per partecipare a questo gioioso momento.

«La zia ha pensato a tutto – sottolinea Sabrina Monfrini – ci ha detto che voleva festeggiare, chi invitare, quale torta comprare e per quante persone doveva essere; voleva fortemente che in questa giornata così speciale al suo fianco ci fossero i partenti, cli amici, gli esponenti delle autorità civili e di quelle religiose.
Tutto questo è stato possibile anche grazie al prezioso aiuto di Tatiana, che ogni giorno le è accanto per supportarla nella sua quotidianità; a lei vanno i nostri più grandi ringraziamenti per il suo impagabile sostegno».

Un modo, forse, per riunire attorno a sé tutta la comunità in cui è nata e ha vissuto, della quale oggi è la vera e propria memoria storica; anche le campane hanno suonato a festa per invitare tutti gli olgiatesi a mandare, almeno con il pensiero, un augurio alla loro concittadina in questo giorno così importante.