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Sociale | 12 maggio 2025, 16:25

Affido e solidarietà scendono in campo: arriva la Davide Padel Cup a Busto Arsizio

Domenica 18 maggio a Eolo Sport City il torneo solidale “Affidarsi è un gioco di squadra” che unisce sport e sensibilizzazione. L’iniziativa sostiene il progetto affidi del Comune, gestito dalla Cooperativa Davide Onlus

Affido e solidarietà scendono in campo: arriva la Davide Padel Cup a Busto Arsizio

Una nuova alleanza per costruire futuro, responsabilità e comunità: dal 5 maggio il Comune di Busto Arsizio ha affidato alla Cooperativa Davide Onlus la gestione del Servizio Affidi, con l’obiettivo di rafforzare la rete territoriale a sostegno dei minori e delle famiglie. Il progetto è stato presentato in Comune, dove è stato annunciato anche il primo evento di sensibilizzazione: la “Davide Padel Cup 2025 – Affidarsi è un gioco di squadra”, in programma domenica 18 maggio alla Eolo Sport City. L’iniziativa è aperta a tutti, con una donazione minima di 35 euro che include una maglietta e contribuirà a finanziare i progetti della cooperativa.

«Con l’affidamento alla Cooperativa Davide parte la seconda fase del nostro progetto – ha dichiarato Paola Reguzzoni, assessore comunale – che non si limita all’affido in senso stretto, ma punta alla sensibilizzazione e alla formazione dei primi nuclei, anche monogenitoriali, accompagnandoli fino al matching con i minori. Questa delicata fase sarà seguita direttamente dalla cooperativa, che metterà in relazione famiglie e bambini in base ai bisogni specifici».

Soddisfazione in Comune per la strada intrapresa: «Non è il punto di arrivo, ma ci stiamo incamminando. Questo percorso fa parte di una visione più ampia, che comprende tavoli di lavoro dedicati alle fragilità minorili e all’intero sistema di prevenzione. Il nostro obiettivo è garantire un futuro dignitoso a tutti, senza escludere nessuna parte della società civile - ha aggiunto l’assessore - Un segnale incoraggiante arriva dai dati: dopo dieci anni di crescita costante, per la prima volta i numeri della tutela sono in diminuzione. Speriamo che il trend si confermi anche nel corso di questo 2025».

«La nostra è una grande responsabilità, ma anche un’occasione per valorizzare le migliori energie del territorio - ha detto Sara Marseglia, psicologa della cooperativa - Siamo onorati di questa collaborazione con il Comune, che rappresenta un riconoscimento alla professionalità e all’esperienza maturata dalla nostra realtà. L’affido si basa su un circolo virtuoso: è la città stessa che si prende cura dei suoi membri più fragili, creando un sistema che si autoalimenta». La sensibilizzazione è già partita, e proseguirà nei prossimi mesi in scuole e oratori, per coinvolgere famiglie, giovani e comunità: «Dobbiamo far cogliere il valore di questo gesto, l’affido è anche arricchimento per chi accoglie, è una forma di aiuto che genera riparazione e benessere».

Sono ventidue i nuclei familiari attualmente in formazione, tra cui anche qualche single. Il percorso prevede sei sessioni di due ore ciascuna, a cadenza quindicinale, con una durata complessiva di circa tre mesi. Il prossimo corso partirà in autunno e comprenderà anche approfondimenti legali e psicologici.

Beatrice Masci, direttrice generale della Cooperativa Davide, ha sottolineato il valore sociale delle famigli che si mettono a disposizione: «Sempre più spesso sono single o nuclei non tradizionali, ma rappresentano una risorsa preziosa. L’affido è un doppio scambio, un gesto che mantiene la sua funzione educativa e che può essere attivato anche per poche ore a settimana. È uno strumento di prevenzione che può evitare situazioni drammatiche. Per troppo tempo le famiglie d’origine sono state lasciate sole. Oggi, invece, ci mettiamo anche a loro tutela»

Lo sport sarà protagonista con la Davide Padel Cup, un torneo che si svolgerà domenica 18 maggio e unirà gioco, condivisione e informazione. «È un evento semplice, ma carico di significato - ha spiegato Stefano Parisi, organizzatore del torneo che si svolgerà a Eolo Sport City - Padel e affido hanno in comune lo spirito di squadra, la fiducia reciproca e l’inclusione. In mattinata avrà luogo il torneo femminile, nel pomeriggio quello misto». 

Giovanni Ferrario

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