VIDEO. Gorla Minore festeggia i 90 anni del gruppo Alpini: «Gioie, sofferenze e un’Italia cambiata»

Sono passati 90 anni da quando il gruppo alpini di Gorla Minore venne fondato da Cristoforo Colombo, artigliere alpino classe 1892 decorato con croci di guerra nel 1918. E questa mattina, sono iniziate le celebrazioni di questo grande anniversario.

Un clima di festa e di gioia ha riempito prima il parco Durini e, poi, le strade del paese con la musica del corpo musicale A.N.A.  “La Baldoria” del gruppo alpini di Busto Arsizio.

«Sono fiero e orgoglioso di avervi qui nel mio comune - è intervenuto il sindaco di Gorla Minore Vittorio Landoni -. Devo ringraziare tutti voi delle sezioni della provincia di Varese, il presidente Franco Montalto, il consigliere Luigi Bertolli ma anche Sandro Bonfanti che ha fatto parte del consiglio provinciale che hanno ricostituito il gruppo»

Questa, per il primo cittadino, è «l’occasione per ricordare le persone che hanno svolto attività nell’ambito dell’associazione e oltre a Cristoforo Colombo che ricordiamo come primo fondatore di questo gruppo, anche Nando Giorgetti»

«Vi devo ringraziare per ciò che fate, che avete fatto e continuate a svolgere in favore della comunità con quel senso di corpo, di unità di intenti e di partecipazione, di solidarietà alla vita civile del nostro paese in tante occasioni», ha concluso.

Il presidente della sezione di Varese dell’associazione Nazionale Alpini, Franco Montalto, ha ripercorso la storia: «Sono passati 90 anni da quando il gruppo di Gorla è entrato a far parte della famiglia alpina, durante i quali la storia ha portato gioie, sofferenze e la realtà dell’Italia è cambiata profondamente»

Proseguendo con il ricordo: «A quegli uomini che avevano vissuto la tragedia della prima guerra mondiale e che avrebbero poi vissuto le tragiche vicende dei Balcani in terra di Russia e che avrebbero dovuto attendere il 1945 per ritrovare libertà e pace. Alla loro forza di volontà e alla loro testimonianza oggi noi rendiamo omaggio».

Ma gli alpini continuano a stare al fianco delle persone, ogni giorno: «Nel corso degli anni l’associazione Nazionale Alpini ha mantenuto il proprio impegno nel fare memoria di ciò che i nostri nonni e padri hanno vissuto nel corso dei conflitti e delle vicende belliche del passato. Oggi siamo vicini ai nostri militari impegnati su diversi fronti in missioni di piace, di difesa e di protezione del nostro territorio. La sospensione del servizio di leva ci ha privato di nuovi e più giovani soci, ma la forza della nostra Protezione Civile ha continuato a crescere sia in qualità che in numero di volontari. E proprio con loro che gli alpini sono sempre più impegnati nel nostro Paese, anche la sezione di Varese che comprende 76 gruppi locali è più che attiva»

«Gli Alpini sono legati alla loro storia e la celebrazione di oggi lo dimostra, ma sono anche ben attivi nel presente e guardano al futuro. Guardiamo al domani cari Alpini, anche con il sostegno e l’auto di donne e uomini del nostro territorio, volontari che entrano a far parte della nostra associazione pur non avendo svolto il servizio militare e che nel volontariato costruiscono il bene del nostro paese», ha concluso il suo intervento il presidente.

Dopo i discorsi, tutti per le vie di Gorla, con una tappa per la deposizione della corona di alloro, per poi raggiungere la chiesa dei santi Nazaro e Celso di Prospiano.