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Cultura | 28 marzo 2024, 21:31

Primo, impara a pensare. Cresce la Busto "città filosofica"

Continua a fiorire l'iniziativa del laboratorio tra parole e pensiero, preziosa dalle scuole agli anziani. Con un filo che ha unito a Torino e Genova

Primo, impara a pensare. Cresce la Busto "città filosofica"

Busto città filosofica? Sì, Perché insegna a esplorare con il pensiero. A partire da bambini e anziani senza dimenticare nessuno.

Questo mese di marzo è stato particolarmente significativo. Oggi giovedì 28  all’Auser di Busto la prima tappa del laboratorio tra parole e pensiero, ribattezzato “Sul filo della parola”, a cura di Davide Indovino: è un poeta e facilitatore di pratiche di filosofia dal Master II Pratiche di filosofia a scuola - comunità - organizzazioni- Università di Genova e Propositi di filosofia.

Dieci giorni fa, a Torino  “Luci delle città filosofiche”, un incontro di rete. L’Insieme di pratiche filosoficamente autonome e Propositi di filosofia s.n.c. promuovono ricerca, formazione e progettazione intorno alle pratiche di filosofia, alla philosophy for children/community, filosofia a scuola. Questo momento ha permesso di guardare dentro la storia e le esperienze cittadine, tra cui Busto Arsizio. Qual è la sua natura filosofica? «A Torino – spiega Michela Volfi, presidente di Auser Busto -  abbiamo portato l’esperienza alla rete. Si tratta di insegnare ai  bambini a pensare, aprire lo spazio al loro pensiero e dare loro il diritto alla ricerca che gli adulti hanno. Non c’è un docente formatore, ma un compagno di viaggio».  

Ma questo cammino è rivolto a chiunque voglia «costruire uno spazio di pensiero». Nel capoluogo piemontese si sono ricordate le tappe alla galleria Boragno di Busto: nel febbraio 2022 è stato presentato il volume “Propositi di Filosofia: Philosophy for children/community e pratiche di filosofia” a cura di Silvia Bevilacqua e Pierpaolo Casarin, Mimesis. Ma si è stati accompagnati anche dalla mostra “Fotografare con la penna” dell’architetto Giuseppe Magini. Un mese dopo si era potuto proseguire il discorso all’interno di Filosofarti.  Da marzo erano proseguite le “esperienze di pensiero e prospettive di ricerca”. La scuola è il luogo dove è particolarmente importante seminare e si vedono i germogli ad esempio alla Manzoni dove si sono attivati i laboratori. L’altra sfera fondamentale è però quella di anziani e disabilità. Michela Volfi ci crede moltissimo: «Si ragiona molto sulla funzionalità della persona, ma la persona pensa ed è un lato importante da mettere al centro». Come al centro dev’essere la dignità del pensare di ciascuno, il rispetto del suo stile.  

Ragionamenti che conducono al progetto “Esserci to care”, realizzato da una rete di associazioni che vede capofila Auser Gallarate e coinvolge La porta aperta di Besnate e Alzheimer Varese. A Busto Arsizio, in particolare, si è appunto declinato nell’iniziativa Spazio Incontro (LEGGI QUI).

Ma. Lu.

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