Non smette di emozionare “Memoria di un dolore”, cortometraggio concepito nell’ambito dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni e realizzato da studenti, ex-allievi e docenti della scuola.
Solo nelle ultime due settimane l’opera ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello internazionale.
Al Red Movie Award, festival di Reims, in Francia, il corto, unico italiano in gara, ha vinto come Best short e ricevuto una nomination come miglior riprese aeree; grazie a questo risultato gli autori parteciperanno al gran galà e alla competizione annuale che si terrà a maggio 2025, dove si scontreranno con gli altri vincitori stagionali.
In precedenza Memoria di un dolore, prodotto da Armonia Film, aveva ottenuto il premio alla miglior fotografia al US Motion Picture A. (California), il premio della giuria al LAMP di Los Angeles e il premio Estearn Europe FF a Craiova (Romania) miglior attrice protagonista a Laura Locatelli.
«Nel corto, liberamente ispirato a un racconto di Dino Buzzati, la sfida maggiore è stata trarre ispirazione dalla meravigliosa scrittura dell’autore – spiega Gabriele Tosi, che ha firmato il soggetto, la sceneggiatura, ed è responsabile della direzione artistica - non trasponibile in immagini, per concepire una storia diversa, che muove da un’idea in essa contenuta mentre il finale è un esplicito riferimento all’opera di Pellizza da Volpedo “Ricordo di un dolore (ritratto di Santina Negri)”, che fotografa la memoria di un evento indimenticabile».
Sullo schermo due sinistri cavalieri giungono, attraversando vertiginosi paesaggi montani, da una donna sola, in una baita isolata, in una piana soleggiata: un incontro, un commiato, un destino segnato per sempre e non solo.
Protagonista accanto a Laura Locatelli, Nicolò Mantovani, ex studente dell’Istituto Antonioni, come gran parte della troupe.
Anche il regista Ciro Tomaiuoli si è diplomato all’Istituto Antonioni e attualmente alterna l’attività professionale all’insegnamento.
«Sono davvero soddisfatto del risultato ottenuto - commenta Tomaiuoli - soprattutto perché non è stato un progetto facile: dovevamo prestare particolare attenzione alla scenografia dato che la storia è ambientata nell'800 e le location logisticamente non erano affatto semplici, nemmeno da raggiungere».
Il cortometraggio, infatti, è ambientato interamente a Bormio e sulle montagne della Val Trela a più di 2000 metri di altezza.
Dedicato alle madri dell’est, Memoria di un dolore vuole essere una riflessione, un dialogo, finanche una lite – quanto mai attuale – sull’importanza della diplomazia per evitare le guerre, e su limiti e rischi della democrazia al riguardo. Senza tralasciare la promozione a festival e rassegne, Armonia Film è alle fasi finali della post produzione di un nuovo cortometraggio girato lo scorso anno e ambientato a Busto Arsizio e in piazza del Duomo, e in pre-produzione di un altro corto che verrà girato a fine anno.
In tutti i progetti sarà coinvolto l'Istituto Antonioni.