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Busto Arsizio | 13 marzo 2024, 17:36

Busto, si corre con i progetti dell'ex oratorio di Sacconago e dell'immobile per persone in difficoltà

La giunta comunale ha approvato la riqualificazione dell'ex oratorio di Sacconago e deliberato un progetto sociale per l'immobile di viale Diaz confiscato alla Mafia; sarà presentato al bando regionale per la concessione di un contributo pari al 50% del costo

Busto, si corre con i progetti dell'ex oratorio di Sacconago e dell'immobile per persone in difficoltà

Via libera al progetto definitivo/esecutivo per la riqualificazione dell'ex oratorio di Sacconago. Ma non solo. Tra le decisioni della giunta comunale di Busto Arsizio, che si è riunita oggi 13 marzo, anche la ristrutturazione dell'immobile di viale Diaz confiscato alla Mafia. L'esecutivo bustocco ha approvato un progetto che sarà presentato al bando regionale per la concessione di un contributo.

RIQUALIFICAZIONE EX ORATORIO DI SACCONAGO

Su proposta del sindaco Emanuele Antonelli, la giunta ha approvato il progetto definitivo/esecutivo per la riqualificazione del fabbricato denominato Casa Azzimonti (ex oratorio di Sacconago) di via Bellotti, per un importo complessivo di 4 milioni 330 mila euro, di cui 3,6 milioni finanziati con fondi Pnrr.

RECUPERO IMMOBILE CONFISCATO ALLA MAFIA

Su proposta dell’assessore Paola Reguzzoni, la giunta ha confermato la destinazione a finalità prettamente sociali delle unità immobiliari di viale Diaz 10 confiscate alla criminalità organizzata, con particolare riferimento all’accoglienza abitativa temporanea di persone singole o nuclei familiari in condizioni di vulnerabilità socio-economica, persone con disabilità fisiche o psichiche, genitori separati o donne vittime di violenza.

L’immobile, assegnato al Comune dall’Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, dovrà essere ristrutturato: la giunta ha approvato il progetto che sarà presentato al bando regionale per la concessione di un contributo pari al 50% del costo. Regione Lombardia anche per l’anno 2024 ha infatti previsto l’erogazione di contributi per il recupero e l'utilizzo ai fini sociali o anche istituzionali dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata.

Redazione

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