La Biblioteca G. B. Roggia di Busto Arsizio è pronta ad ampliare i propri servizi, grazie ad un patto di corresponsabilità con i ragazzi che frequenteranno alcune aree selezionate nei nuovi orari di apertura. Per Manuela Maffioli, Vicesindaco e Assessore alla Cultura di Busto, è «un sogno che diventa concreto».
Il progetto prende il nome di “Bibliochangers 20-30 - Shape your space” perché ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani da 20 ai 30 anni. Saranno proprio loro a condividere e a cogestire gli spazi della biblioteca in orari e serali e domenicali, facendoli diventare luoghi multidisciplinari che potranno ospitare molte iniziative.
Tutto questo è possibile grazie ai 150mila euro con cui l’iniziativa è stata premiata al bando “Giovani in biblioteca” indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto ha ottenuto questo riconoscimento grazie a quattro partner, che collaborano anche alla sua attuazione: l’Università degli Studi dell’Insubria, le associazioni “Noi del Tosi” e “Amici della biblioteca Capitolare di Busto Arsizio”, l’Università LIUC di Castellanza.
«Finalmente centriamo uno dei nostri obiettivi - commenta Manuela Maffioli - che consolida la nostra biblioteca come presidio fondamentale della cultura per tutta la città. È uno spazio intergenerazionale, dove tutti possono sentirsi a casa e dove si può e si deve leggere e studiare, ma anche giocare, ascoltare musica, incontrare un autore, fare la maglia, assistere a corsi di vario tipo, incontrarsi, conversare, vedere un film. La nostra biblioteca è in continua evoluzione, e lo è grazie alla dirigenza e al personale, che hanno sempre una spinta progettuale».
La passione dei bibliotecari è stata evidenziata dalla direttrice Claudia Giussani, che ha subito definito l’iniziativa «Una grande soddisfazione».
“Bibliochangers 20-30”, infatti, ha avuto origine da una problematica: immediatamente dopo la pandemia, gli studenti volevano tornare in biblioteca, ma avevano difficoltà ad adeguarsi alle restrizioni del Covid.
«Nell’estate 2021 abbiamo organizzato un primo incontro informale con i giovani - racconta Claudia Giussani -. Sono venute fuori tante idee, e abbiamo visto che i ragazzi avevano voglia di spazio, ma anche di attività. Ora, grazie anche al contribuito dei nostri partner, lo spazio a disposizione degli studenti può diventare un luogo anche di attività culturali, non solo di studio e lettura. Puntiamo ad avere uno spazio multidisciplinare».
Grazie ad alcuni lavori infrastrutturali, sarà possibile accedere alla biblioteca anche dalle 20 alle 23.30 tutte le sere e la domenica dalle 9 alle 23.30. questa possibilità sarà esclusiva per alcuni ragazzi che hanno accettato di stringere un patto ideale: avranno la possibilità di usufruire di alcuni spazi dell’ala storica, rispettando regole precise.
Per poter sfruttare dell’opportunità, i ragazzi dovranno aderire a un progetto sperimentale, e l’accesso sarà consentito previo riconoscimento dell’impronta digitale. Naturalmente, gli studenti dovranno rispettare le regole imposte: stare negli spazi preposti, divieto di fumo, avere cura degli oggetti e delle sale, non far entrare persone non autorizzate. (GUARDA VIDEO).