Tobias e le sorelline Bice e Bea: età e storie diverse, capaci di catturare due cuori. Quelli di Raffaella Galli e Alessandro Gussoni pochi mesi fa, diretti al gattile di Legnano, per adottare un micio: solo che tornarono appunto a casa con tre. (LEGGI QUI).
È il solito discorso: uno pensa di scegliere un felino, ma è lui ad essere scelto. Tobias è grandicello, le sorelline piccole e irresistibili nei loro differenti caratteri. Tutti nella loro dimora a Olgiate, anche se per un po' bisognerà restare separati per motivi di quarantena. Quando si può fare il fatidico incontro, un po' di timore c'è ma si dissolve. Il maschietto e le due piccine imparano a conoscersi, familiarizzano, si misurano.
Raffaella e Alessandro avevano già avuto felini. Quando hanno unito le proprie vite, hanno dovuto prendere una decisione difficile avendo un gatto adulto a testa, di 15 e 16 anni. Lei ha lasciato a malincuore il suo Mics a casa di mamma, perché non era facile pensare a una convivenza con Pepe, il micio di Ale, alle rispettive età.
Mics, Raffaella l'aveva incontrato in Calabria - infatti Cs sta per Cosenza - e aveva deciso di salvarlo e portarlo con sé.
Più avanti, bisogna osare la reunion e va benissimo: i due mici dormivano sullo stesso divano, chiedevano il cibo insieme. Trascorrono una lunga e felice vita, poi salgono sul Ponte dell'Arcobaleno.
È difficile stare in una casa senza gatti, quando si è avuto il privilegio di condividere un tratto di esistenza con loro.
«Non mi ha mai spaventato unire i gatti, anche caratterialmente - precisa Raffaella - quando una persona ha tempo, voglia, capacità di gestirli. Non accetto quando sento che abbandonano i gatti perché non vanno d'accordo. Ne ho avuti di tosti e con la pazienza i risultati si ottengono».
Ecco perché il terzetto viene accolto senza paura: «Finché c'era Pepe, anziano, non avevamo l'idea di prendere altri gatti. Ma ora, riaverne è come sentire la casa di nuovo piena».
Raffaella si illumina quando racconta le differenze caratteriali dei suoi mici. Di come cambiano, di come sembrano optare per un umano preferito, ma poi apparentemente mutano guida. E ancora, di quanto affetto offrono, con le proprie regole. Tobias scatenato, Brenda che fa le fusa, ma non si fa prendere in braccio, Bice che vuole sempre mangiare: «Proprio come il nostro Pepe...».
Scatenano delle corse da record lungo il corridoio, vanno matti per ogni gioco che viene loro offerto: «Interagiscono tanto e la scelta di aver preso mici di età diverse è stata giusta. Con loro apprezzi le piccole cose e ti riempiono la vita». Quando Raffaella è stata poco bene, subito scattava la task force accanto a lei.
Un giorno, li ha convocati e scherzosamente li ha ammoniti: «Ci state costando troppo, dovete guadagnare anche voi. Adesso vi trasformo in influencer». Nasce la pagina Instagram (QUI) che mette in mostra le loro prodezze. Si presentano così: « Siamo 3 mici adottati lo stesso giorno, 23 settembre 23 in gattile. Tobias di 2 anni e due sorelline di 5 mesi Bice e Brenda. Adottare= amore». È proprio questo lo scopo della pagina: mostrare alla gente la bellezza di accogliere dei mici, di adottarli appunto.
«In ogni post che pubblico, lancio sempre l'adozione - conferma Raffaella - anche in inglese. Che cosa c'è di più bello di avere la sorpresa di vederli crescere, cambiare ogni giorno». In questo modo la coppia mette in vetrina anche l'attività del gattile di Legnano (QUI) e un'altra realtà, Balzoo Disabilandia a Milano (QUI), che si occupa di mici speciali e per cui lei ha anche scattato le foto del calendario 2024.
Oggi, che è la Giornata del Gatto, Raffaella si rivolge così a chi sta pensando di prenderne uno «Se potete, adottatene almeno due. E tre... è il numero perfetto».