Una cena, il burraco ripetuto a grande richiesta: così Aido a Busto ha portato avanti la sua campagna di sensibilizzazione sulla donazione degli organi, anche con il sorriso. Perché ogni iniziativa si ritaglia lo spazio per consegnare il messaggio principale e spiegare come sia importante credere nella vita, anche in questa scelta determinante.
Sì, è stato un anno incredibile, quello dell'associazione a Busto dopo un periodo non facile. Maria Iannone ha afferrato le redini sulla scia del ricordo di suo marito Franco Mazzucchelli (LEGGI QUI) lo scorso maggio e l'anno è volato tra tante iniziative, scandite tra serate di apparente leggerezza che in realtà si coniuga con l'amore per la vita e il suo sostegno, un convegno scientifico approfondito e attenzioni che scaldano il cuore, come quelle per i clochard con i manufatti regalati a Natale. C'è stato un momento, però, in cui il senso di tutto questo impegno di un'affiatata squadra è stato ancora più chiaro: il grazie ai parenti di un donatore, nel territorio.
A Maria brillano gli occhi facendo il bilancio di quest'anno. Il team sta già correndo avanti con i progetti, c'è persino l'idea per il prossimo Natale dopo aver intercettato un fantastico suonatore di cornamusa. E a proposito di musica, all'ultima cena, organizzata nel ristorante Loroverde, a tavola prelibatezze e i canti dei Talò, Umberto Rosanna e Fabio Gallazzi. «Erano tutti felici - sottolinea Maria Iannone - la gente faceva fatica ad andare via. Anche l'europarlamentare Isabella Tovaglieri e il consigliere regionale Emanuele Monti (che è presidente commissione Welfare), che erano con noi». Accanto a loro, il presidente provinciale Elio Ramponi e il dottor Adelio Scorti.
Un cardine è stato il convegno (LEGGI QUI), che ha approfondito i diversi aspetti della donazione, «molto apprezzato». Ma gli altri eventi non sono stati meno importanti: «Parliamo di argomenti non semplici, delicati - osserva Maria Iannone - Bisogna però avvicinare la gente per divulgare. Come il burraco, organizziamo quattro tornei all'anno. Facciamo divertire, ma prima forniamo informazioni».
Il percorso prosegue, ad esempio con la nutrizionista Chiara Citro e la psicologa Martina Iacobucci, lo sguardo alle scuole e ai giovani. E un ricordo, anzi due: quello dell'avvocato Paola Monno, al suo impegno per sostenere la causa, anche ai fornelli (LEGGI QUI), e di Franco Mazzucchelli, ispiratore di tanta energia.
Domenica 25 febbraio ci sarà l'assemblea dell'Aido, nella sede degli alpini, con le elezioni per il direttivo e tanta voglia di proseguire a diffondere, in diverse forme, il messaggio di Aido, messaggio di vita.