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Busto Arsizio | 10 febbraio 2024, 14:40

VIDEO. I giovani per Norma, «forte e solare», e per tutte le vittime delle foibe: «Abbiamo incontrato uomini e donne con il nostro stesso desiderio di libertà»

Le voci dei ragazzi un raggio di luce nel racconto del dolore al liceo Candiani. L'appello del sindaco e l'esempio virtuoso dell'accoglienza dei profughi, che tanto hanno dato a Busto

VIDEO. I giovani per Norma, «forte e solare», e per tutte le vittime delle foibe: «Abbiamo incontrato uomini e donne con il nostro stesso desiderio di libertà»

L'orrore e il dolore non si possono placare, ma le voci dei ragazzi contribuiscono a portare un terzo, decisivo sentimento nel Giorno del Ricordo a Busto Arsizio: la speranza. Quella di un'umanità migliore, che non cada in queste terribili tentazioni, umanità che possono costruire loro.

A Busto Arsizio, la pioggia taglia i tempi della cerimonia all'esterno, ma la concentra all'interno del liceo Candiani, in piazza Trento Trieste: nell'aula "Le Ali della Libertà" si arriva dopo le tappe del ricordo della mattina. Si è iniziato nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Borsano, quindi omaggio floreale alla statua di San Biagio con lo spazio a don Emerico Ceci. Ancora, fiori depositati nel parco Norma Cossetto, in via Foscolo.

Tutti al liceo, infine, nell'aula gremita. Ci sono le autorità civili e militari, a prendere la parola saranno il sindaco Emanuele Antonelli e la presidente del consiglio comunale Laura Rogora.

Il primo cittadino si rivolge ai ragazzi, ribadendo un concetto già espresso alla Giornata della Memoria: «Noi abbiamo fallito e non siamo stati capaci di darvi un mondo migliore, solo voi potete farlo». 

La presidente Rogora si sofferma anche sull'incontro fruttuoso tra Busto e i profughi istriani: un'accoglienza, che significherà integrazione. E se la città ha aperto le sue braccia, loro hanno dato tanto. 

Quindi spazio ai ragazzi, che ricordano la storia di Norma Cossetto: 23 anni, bella, un carattere solare e forte. Si fida, e così si consegna. Violentata, seviziata, fino all'ultimo, infine gettata nell'abisso delle foibe insieme alle altre vittime. 

Le voci sono salde, solo a tratti si incrinano, ma a vincere è la gratitudine, nel dolore, di aver potuto approfondire questa pagina di storia. Di poter così «incontrare uomini e donne che avevano il nostro stesso desiderio di libertà», che non vanno dimenticati. Il testimone viene passato dagli studenti del liceo artistico e musicale Candiani-Bausch a quelli dello scientifico Tosi con la Croce Rossa e con l'intervento grato della professoressa Patrizia Fazzini.

IL VIDEO

ore 11.00 aula Ali della Libertà – piazza Trento Trieste
Reading degli studenti del Liceo Scientifico Arturo Tosi in collaborazione con Croce Rossa e intervento degli studenti del Liceo Artistico e Musicale Candiani Bausch.

Ma. Lu.

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