L’URP consolida nel 2023 il suo ruolo di interfaccia con il cittadino con un aumento dei servizi erogati e dell’utenza, tanto per quelli erogati direttamente dal Comune come per quelli in capo ad altri enti. Al 31 dicembre sono stati, infatti, 20mila 400 i servizi erogati dall’URP contro i 19mila 14 di fine 2022, mentre gli utenti nell’anno appena concluso sono passati dai 18mila 83 del 2022 ai 19mila 615 del 2023, poco meno di un terzo dalla popolazione residente in città.
Da sottolineare che dei 20mila 400 servizi totali erogati, oltre la metà, ben 10mila 945, riguardano l’attività dei Servizi Demografici, mentre, dei 4mila 867 servizi che si riferiscono all’attività di altri enti, 3mila 263 riguardano le prenotazioni per il rilascio del passaporto.
Dai dati dei dodici mesi che ci siamo appena lasciati alle spalle si ricava anche un rafforzamento della tendenza, già riscontrata nel 2022, a un ricorso crescente alle piattaforme digitali (ANPR) per ottenere dei certificati, con un calo marcato della richiesta di servizi connessi all’Anagrafe e allo Stato civile, passata da 5mila 504 del 2022 a 4mila 272. Una diminuzione, questa, che trova corrispondenza con il minor numero di certificati rilasciati dai Servizi demografici nel corso del 2023: 12mila 268 contro i 13mila 148 del 2022 e i 16mila 3 del 2021.
«I dati dell’Ufficio relazioni con il pubblico ci forniscono ogni anno informazioni importanti sulle necessità dei nostri cittadini e sulle modalità con cui si rapportano con i servizi pubblici -commenta Monica Berna Nasca, assessore alla Quotidianità. Sottolineo con soddisfazione che anche l’anno scorso si è confermata la tendenza alla diminuzione delle richieste riguardati i certificati; segno che l’impulso dato dall’amministrazione alla digitalizzazione trova una risposta positiva da parte dell’utenza.
È importante mettere a frutto le possibilità che la tecnologia ci offre: l’autonomia nell’ottenere documenti significa risparmio di tempo per tutti, per il cittadino che non ricorre più agli uffici, ma anche per gli uffici stessi che possono così dedicare più tempo agli utenti con maggiori difficoltà e ad altri servizi. Estremamente positivo il risultato dell’iniziativa di miglioramento, ossia il servizio specifico scelto dall’URP per il 2023, ossia la compilazione dei moduli di residenza per i cittadini che non riescono a farlo da soli: 310 compilazioni, cioè più di una al giorno -considerando i giorni di chiusura- indicano che è stata individuata una necessità veramente sentita. All’URP i miei complimenti per il lavoro svolto».
Forte l’aumento degli utenti che si sono rivolti di persona all’ufficio negli ultimi dodici mesi (10mila 15 contro i 6mila 180 del 2022), segno della fine dell’effetto covid sulle abitudini di vita; in aumento le email ricevute (4.024 contro 3.412), mentre sono in diminuzione i contatti telefonici, calati dagli 11mila 903 del 2022 ai 9mila 600 dell’anno scorso.
Fra i servizi da segnalare l’aumento di richieste legate alle CIE (6.673 contro 5.889 nel 2022), cui corrisponde il maggior numero di rilasci nel 2023: 8mila 940 contro gli 8mila 311 del 2022; un incremento che si può in parte spiegare con le notizie sulla sorte incerta dello SPID che hanno spinto diversi cittadini a richiedere la carta d’identità elettronica, pur non avendo il documento in scadenza, per accedere ai servizi digitali.
Le richieste legate allo Spid sono, infatti, calate da 372 a 283. In fortissimo rialzo le richieste per la prenotazione del passaporto, balzate dalle 1.343 del 2022 alle 3.263 dell’anno scorso. Da segnalare un numero significativo di richieste anche per tessere e informazioni per il Trasporto pubblico locale (908), mentre flettono le richieste per il PIN – Carta regionale dei Servizi: 326 contro le 828 di dodici mesi prima.
Ripartendo fra i settori comunali le richieste pervenute all’URP, ai Servizi demografici, con 10mila 945 richieste, seguono l’Urbanistica con 815 richieste di idoneità abitativa, i Servizi sociali (255), Cultura e Tempo libero (141). Sono 2mila 970 le informazioni generali date all’utenza; 2mila 397 delle quali per i servizi comunali. Soltanto 44 le segnalazioni, quasi la metà delle quali (20) per gli argomenti verde-ambiente-rifiuti e 10 per la manutenzione delle strade.
La ripartizione dell’utenza vede la prevalenza della fascia adulta (15mila 709) su quella anziana (2mila 2899) e giovanile (1.007), fascia, quest’ultima, che ha però conosciuto l’aumento più significativo, essendo stati 523 gli utenti nel 2022. Prevale l’utenza femminile (11mila 108) su quella maschile (8mila 507), mentre diminuisce in termini assoluti e percentuali l’utenza straniera che, con 5mila 229 persone, vale il 26,6%.
Nel 2022 gli stranieri erano stati 5mila 603, pari a una percentuale vicina al 28%. Gli stranieri si rivolgono all’URP soprattutto per le idoneità abitative e la richiesta di informazioni sui documenti per ottenere il permesso di soggiorno.