Se altrove le Befane hanno utilizzato mezzi più tradizionaleìi, a Marnate quest’anno le arzille vecchiette hanno deciso di concludere il loro viaggio facendosi dare un passaggio dai membri dell’Hurricanes Motor Club per un ultimo saluto ai piccoli nelle piazze del paese.
Le rombanti moto dei membri dell’associazione, dunque, hanno percorso le strade marnatesi per accompagnare i loro ospiti d’eccezione in una vera e propria parata d’onore, che ha raggiunto prima la piazza della chiesa di Nizzolina per poi spostarsi in piazza Sant’Ilario a Marnate.
In entrambe le tappe le allegre vecchine hanno voluto salutare le tante famiglie presenti all’uscita delle messe in maniera molto speciale, dando prova della loro felicità per la festa dell’Epifania con un’esibizione veramente indimenticabile.
Le Befane marnatesi, infatti, hanno voluto dar sfoggio di tutta la loro bravura nella danza dando vita, rigorosamente armate di scope, ad un Can Can che difficilmente varrà dimenticato, suscitando l’ammirazione e gli applausi di chiunque si è fermato ad ammirarle.
Alla fine del balletto, poi, si sono riunite con le colleghe per offrire a tutti un piccolo rinfresco e per consegnare ai più piccoli le ultime caramelle prima di andarsi a godere il tanto meritato riposo.
«Anche quest’anno – ha spiegato il sindaco Elisabetta Galli – come amministrazione abbiamo voluto organizzare una piccola sorpresa per rallegrare i bimbi e le famiglie marnatesi in occasione della festa dell’Epifania.
Come nel 2023 hanno risposto al nostro invito i soci dell’Hurricanes Motor Club, la cui collaborazione ci ha permesso di dare vita a questa inusuale sfilata per le vie del paese; a loro, poi, si è unito un gruppo di volontari e volontarie che hanno voluto fare qualcosa di unico per ravvivare il momento di festa, e da qui è nato lo spettacolo che tutti abbiamo ammirato oggi.
A loro, e ai volontari della Protezione Civile che ci hanno accompagnato per tutto l’evento, vanno i nostri più sinceri ringraziamenti, per aver deciso di donare, anche in questo giorno festivo, parte del loro tempo e delle loro energie per rendere più accogliente e viva la nostra comunità».
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