Dalla Regione l’impegno a chiedere il finanziamento delle opere dei comuni escluse dal Pnrr, ma già in fase di realizzazione. Questa una delle priorità della risoluzione sul Pnrr approvata ieri in aula per il consigliere regionale del Pd, Samuele Astuti che spiega: “La risoluzione ha trovato una larga convergenza ed è stata stilata con significativi contributi delle minoranze, nella consapevolezza che si tratta di una partita cruciale per la Lombardia, a cui arriveranno 15 miliardi di euro, e dell’occasione di colmare il gap con i Paesi del Nord Europa in tanti settori, quali l’innovazione tecnologica, le infrastrutture e la sanità territoriale.
La risoluzione fotografa lo stato di attuazione del Pnrr nella nostra regione e ne evidenzia le criticità. Intanto la Regione, come soggetto attuatore, non ha portato a casa un euro per istruzione e ricerca ed è in ritardo nell’attuazione dei progetti. Ci sono poi difficoltà ad utilizzare la piattaforma Regis, e la necessità di reperire dal Governo nazionale i fondi per le Case di comunità e gli asili nidi finanziati dal Pnrr, ma che necessiteranno di risorse per la gestione”.
“Essenziale - conclude Astuti - porre la massima attenzione alla rimodulazione del Piano decisa dal Governo, che rischia di far perdere risorse ai territori.
Chiediamo con forza la garanzia che vengano finanziate tutte le opere di Comuni, Province e Città metropolitana escluse perché giudicate prive dei requisiti necessari, molte delle quali sono già in fase di progettazione o addirittura di attuazione.
L’impegno è quello di verificare le criticità e contribuire a superarle per garantire la piena attuazione del Pnrr”.