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Gallarate | 09 settembre 2023, 15:40

Porte aperte all’Irca di Gallarate, festa per dipendenti e famiglie a coronamento di un anno speciale

L’azienda di prodotti alimentari, 22 siti produttivi nel mondo, ha acquisito brand "complementari”. L’ad, Massimo Garavaglia: «Ora abbiamo una connotazione più global ma restiamo radicati nel territorio, lo dimostra anche questo evento». Il ruolo, fra formazione e innovazione, della Academy

Da sinistra, Massimo Cestaro, Massimo Garavaglia e Annika Engelbrecht

Da sinistra, Massimo Cestaro, Massimo Garavaglia e Annika Engelbrecht

Salde radici in Italia, a partire dalla sede di Gallarate, rami, sempre più solidi e numerosi, in Europa e nel mondo. Irca, azienda leader nel settore degli ingredienti alimentari semilavorati (pasticceria, panificazione, gelateria) ha ribadito la propria vocazione e sottolineato i risultati raggiunti con il “Family day” di oggi, 9 settembre (Foto sotto). Un evento atteso, sottolinea l’azienda, quest’anno dedicato anche «…alla celebrazione dei recenti successi raggiunti e alla condivisione di esperienze uniche con i colleghi e le loro famiglie».

Perché, si ricorda, ci sono stati passaggi straordinari, con l’aggiunta di Cesarin (specializzata in canditi di alta qualità), Dobla (raffinate decorazioni in cioccolato), Anastasi (rinomati pistacchi di Bronte) e Ravifruit (puree di frutta). Un crescendo tale da giustificare la celebrazione «…di Irca Group, insieme di brand di spicco nel settore che evidenzia la potenza della collaborazione e la passione per l’innovazione».

Centinaia fra dipendenti e famiglie, tanti i bambini, hanno popolato la sede di via Danimarca, dividendosi fra degustazioni e attività, apprezzando spazi ariosi, visitando ambienti di lavoro e laboratori all’avanguardia. «Questa iniziativa – ha assicurato Massimo Garavaglia, amministratore delegato di Irca Spa, affiancato dal direttore delle Risorse Umane, Massimo Cestaro, e da Annika Engelbrecht, chief Marketing officer – è importante per un gruppo radicato su una tradizione che dura da oltre cento anni. Certo, negli ultimi 12 mesi sono cambiate tante cose, abbiamo assunto una connotazione più “global”, acquisendo aziende complementari e raggiungendo sempre più clienti. In Italia ed Europa, ma anche in America e Asia».

Foto attuale: circa un miliardo di fatturato, oltre 20 siti produttivi, più di 2.000 dipendenti nel mondo (fra Gallarate e Vergiate sono 500). Al di là dei numeri, prosegue Garavaglia, «…ogni geografia ha le sue complicazioni, fra posizionamento, canali di mercato, scelte di portafoglio. La nostra è una crescita che deve essere equilibrata tra Italia ed estero, fra tradizione e tecnologia. E Gallarate rimane cuore e cervello del gruppo. Anche grazie all’Academy».

L’Academy, uno spazio ampio e attrezzato, utile ai professionisti della Grande distribuzione e dell’artigianato, in cui gli chef e i tecnici diventano docenti, sviluppano idee, fanno conoscere prodotti, ricevono sollecitazioni, educano, formano. L’Academy è un modello per il quale si pensa all’esportazione. Irca, così come la si conosce in provincia di Varese, continua, dunque, a fare scuola.

Anche nel rapporto con il territorio, dove partecipa a progetti per persone in difficoltà e sostiene lo sport: è fra gli sponsor di una società identitaria come la Pallacanestro Varese. Uno schema, anche in questo caso, che si ripete nel mondo (citata, a titolo di esempio, la partecipazione a progetti per la donazione del sangue e a ripiantumazioni in Vietnam).

Il “Family day” nasce, anche, da questo.

Stefano Tosi

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