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Busto Arsizio | 03 agosto 2023, 20:49

Social card e reddito di cittadinanza, Farioli contro il governo: «Superficialità totale»

In commissione l’ex sindaco elogia l’assessore Reguzzoni e i Servizi sociali di Busto per il superlavoro di questi giorni. E se la prende con l’esecutivo, «che scarica irresponsabilmente sui Comuni il dilettantismo allo sbaraglio di gravi responsabilità che ricadono sui cittadini»

Social card e reddito di cittadinanza, Farioli contro il governo: «Superficialità totale»

Da un lato l’encomio per l’assessore Paola Reguzzoni e i Servizi sociali di Busto Arsizio, chiamati in questi giorni a un superlavoro per rispondere ai dubbi dei cittadini sulla carta acquisti solidale “Dedicata a te” – comprensibili, visto che in oltre 2.700 non la riceveranno pur avendo i requisiti per ottenerla – e sul reddito di cittadinanza, “cancellato” con un sms.
Dall’altro, una dura critica al governo per la gestione di questi due ambiti. È l’ex sindaco e capogruppo di Popolo Riforme e Libertà Gigi Farioli a sbottare in commissione contro la «superficialità totale del governo romano, che scarica irresponsabilmente sui Comuni il dilettantismo allo sbaraglio di gravi responsabilità che ricadono sui cittadini».

I numeri

A portare il tema in sala esagonale è stato Emanuele Fiore del gruppo misto, attraverso un’interrogazione sulla carta Dedicata a te. Molte delle domande del consigliere di minoranza avevano già ricevuto risposta in una conferenza stampa convocata nei giorni scorsi dall’assessore Reguzzoni per cercare di raggiungere i cittadini che in quelle ore stavano prendendo d’assalto i centralini dei Servizi sociali (leggi qui).

In commissione è stato ribadito che in città, a fronte di 3.698 persone provviste dei requisiti per ricevere la carta per l’acquisto di bene alimentari, solo in 911 si sono viste consegnare la raccomandata con cui ritirarla in posta. Gli altri 2.787 ne rimarranno sprovvisti, poiché i fondi previsti dal governo sono esauriti.
Comprensibile il loro spaesamento, come quello di chi ha ricevuto un sms con cui l’Inps annunciava che da agosto sarebbe stata interrotta l’erogazione del reddito di cittadinanza. «Oggi gestiamo questa serie di istanze del tutto impreparati», aveva detto chiaramente la leghista Reguzzoni ai giornalisti.

L’affondo di Farioli

A lei, questa sera in commissione, sono arrivati gli elogi del consigliere di minoranza Farioli, che non ha invece risparmiato critiche al governo Meloni. «Come consigliere comunale di Busto, come persona che fa politica da tanti anni, desidero da un lato fare un encomio e un atto di solidarietà al Comune a all’assessore, perché con il coraggio che la contraddistingue ha voluto metterci la faccia. Facendo parte di una giunta che ha lo stesso colore del governo, ha detto con chiarezza ai cittadini parole difficili da dire».

D’altro canto «non è possibile che nello stesso giorno ci siano due atteggiamenti di una superficialità totale del governo romano, che scarica irresponsabilmente sui Comuni il dilettantismo allo sbaraglio di gravi responsabilità che ricadono sui cittadini».
A proposito della social card, ha parlato di «annuncite»: «Da diritto acquisito per chi aveva certe caratteristiche, oggi per mancanza di comunicazione e per irresponsabilità di gestione ci si trova a caricare i servizi sociale del Comune a rispondere a dei cittadini che saranno incazzati».

E poi il reddito di cittadinanza: «Noi siamo stati contrari alla modalità politica e culturale con cui ci si approcciava a questo strumento. Ma non è possibile – ha sbottato Farioli – che si mandi burocraticamente un sms dicendo “da domani non prenderai più nulla, rivolgiti ai Servizi sociali”. Nel prossimo Consiglio prendiamo una posizione: federalismo è sussidiarietà e soprattutto autonomia, non è scaricare superficialmente sul “più basso” (i Comuni, ndr)  la responsabilità di qualcosa. Questo è un fatto gravissimo. Tocqueville diceva che il Comune l’ha inventato Dio, tutte le altre cose le hanno inventate gli uomini».

Riccardo Canetta

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