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Busto Arsizio | 17 giugno 2023, 23:58

VIDEO. Le crocerossine, questa certezza nelle tempeste. Dalla guerra al Covid, sempre a fianco dei bustocchi

La serata "Oggi come ieri" ha permesso di ricordare i momenti salienti e dire grazie al Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa a Busto Arsizio. Anche da parte dei bimbi che con i tamponi pensavano di collezionare lacrime, non matite colorate: «Impegnate, stanche ma sempre con il sorriso negli occhi»

VIDEO. Le crocerossine, questa certezza nelle tempeste. Dalla guerra al Covid, sempre a fianco dei bustocchi

C'è la storia lontana, quella che è appena passata, la guerra ritrovata di nome Covid. E c'è, soprattutto, il tempo della gentilezza. Quello in cui - attraverso i suoi 115 anni di impegno - il Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa a Busto Arsizio invita a fermarsi, a dire grazie, a vedere il sorriso offerto anche nelle situazioni più drammatiche. Certezze nelle tempeste.

Una serata speciale, quella che si è svolta nel parco della Villa Ottolini Tosi, a cui aveva invitato Busto Arsizio l’Ispettrice Sorella Beatrice Signorelli con le Crocerossine bustesi. La Cerimonia della Lampada ha acceso una luce intensa a Busto,  rammentando il lungo cammino accanto ai cittadini. Si è celebrato il passato partendo dalla figura di Florence Nightingale, si è viaggiato nelle missioni all'estero ma anche in città: come negli anni dell'esodo albanese, in cui le crocerossine si trovarono in prima linea per l'integrazione. Presente anche la presidente del Comitato bustocco Simona Sangalli.

Vengono conferite le Croci di anzianità alle Infermiere Volontarie presenti in Croce Rossa chi con 15, 25, 35 e 50 anni, mentre per chi ha prestato servizio durante il periodo Covid riceve appunto la medaglia del “Tempo della Gentilezza” con il Comitato Nazionale della Croce Rossa Italiana. Ma il grazie scorre verso ogni volto, ogni cuore protagonista di questa storia. Da Sita Camperio Meyer ad Angioletta Rainoldi Ottolini, da Amelia Colombo alle altre ispettrici fino a Beatrice Signorelli, sotto l'invito non meno cortese della violinista Stefania Guerra e del vibrafonista Umberto Antonio Summa. 

“Oggi come ieri” era il titolo e veramente era difficile distinguere i tempi. Quando c'è da venire incontro ai cittadini, le crocerossine non si tirano indietro. Non importa quanto stanche, non importa se è un conflitto innescato dalle armi o dalla pandemia. Loro, ci sono. E le ringraziano le autorità civili e militari, applaudono il sindaco Emanuele Antonelli e la vicesindaco Manuela Maffioli, ogni cittadino, a partire dai bambini che con il tampone pensavano di collezionare lacrime, invece erano matite colorate.

«Impegnate, stanche ma sempre con il sorriso negli occhi».

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Marilena Lualdi

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