È iniziato il conto alla rovescia. Come ogni anno da ormai 25 edizioni, l’ITE Enrico Tosi di Busto Arsizio celebra i suoi diplomati con una cerimonia ufficiale. L’appuntamento è fissato per giovedì 10 luglio, alle 19.30, nella storica sede dell’istituto in viale Stelvio 173.
A ricevere il meritato tributo saranno 446 studenti, protagonisti di un evento che vedrà la partecipazione di circa 2.000 invitati, tra diplomati, familiari, docenti, personale scolastico e rappresentanti del mondo produttivo.
Come da tradizione, saranno consegnate borse di studio offerte da Confindustria e dalle aziende del territorio ai diplomati con votazione di 100 e 100 e lode, nonché agli studenti del primo, secondo, terzo e quarto anno che si sono distinti per merito scolastico.
La cerimonia si svolgerà nel parco dell’istituto, dove i diplomati, vestiti con tocco e toga, sfileranno sul palco d’onore accolti dal dirigente scolastico Amanda Ferrario e da una platea di ospiti illustri. Tra questi, l’onorevole Paola Frassinetti, Sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, il consigliere regionale Emanuele Monti, e l’assessore all’Istruzione del Comune di Busto Arsizio, Chiara Colombo.
Il programma prevede anche un momento commemorativo degli anni trascorsi, con la presentazione - in italiano e in inglese - a cura di tre diplomati vincitori del contest di apertura della serata. Seguiranno un discorso motivazionale di Enrica Sabatini, il lancio del tocco e un aperitivo finale che accompagnerà gli ospiti in un clima di festa e condivisione.
Un evento fortemente simbolico e molto partecipato, che assume un significato ancora più profondo in un momento storico come l’attuale. Celebrare la scuola e l’istruzione tecnica oggi significa rafforzare il senso delle istituzioni e costruire un ponte tra i giovani e la società reale. Ogni anno l’ITE Tosi sceglie un tema che guidi la cerimonia. Quello del 2025 si ispira alle parole del Mahatma Gandhi: «Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo».
«Ci sembra davvero - conclude la dirigente dell’istituto di viale Stelvio, Amanda Ferrario - che, in un momento tanto complesso per il nostro mondo, sia importante essere non solo spettatori, ma testimoni e attori del cambiamento, a partire dal nostro ambiente e dalle nostre relazioni. La cerimonia del 10 luglio non sarà solo la conclusione di un percorso condiviso, ma l’inizio della vita adulta per tutti i nostri diplomati».