Ha girato il mondo, ha intercettato usi, costumi, tradizioni, è stato a tu per tu con persone di tutto il mondo e soprattutto ha sognato e provato emozioni, che poi ha trasferito in un libro. Insomma un viaggio fisico, ma soprattutto spirituale per conoscere meglio se stesso, per recepire segnali e trasmetterli. Da qui è nato il libro del bustese Ivo Stelluti, “Un albergo a mille stelle”, un testo dove lo scrittore-viaggiatore racconta gli incontri con la gente e le sue emozioni, girando attraverso luoghi non comuni, non turistici, non quelli gettonati dalle agenzie, viaggi alla scoperta degli angoli più reconditi in Etiopia, Mozambico, Tibet, Palestina, Guatamela, Birmania, India, Vietnam, Cambogia, Indonesia, Cuba. Insomma un reportage di 25 viaggi intercontinentali in una decina di anni.
«L’ho scritto interamente in viaggio – racconta – raccoglie frammenti appuntati a bordo dei mezzi più disparati, cammelli ed elefanti compresi. Poi grazie all’editore Alessandro Cuccuru di Aporena, hanno acquisito leggibilità e narrazione. Scrivo per non dimenticare e condividere le esperienze».
Quindi Ivo Stelluti, classe 1976, artista poliedrico, sperimentatore inquieto che realizza quadri, installazioni e opere di ri-art, ama viaggiare. «Partire – spiega – non significa solo conoscere il mondo e le persone, ma soprattutto se stessi, scandagliare la propria anima, le emozioni, i sogni». Così il suo libro non è un semplice diario di viaggio, ma un vero e proprio zibaldone dove la realtà si mescola alla fantasia.
E c’è di più. Il ricavato del libro viene devoluto a Padre John incontrato in Birmania, quel Paese dimenticato dalle cronache, devastato da una guerra civile, che non ammette aiuti militari, per la ricostruzione del paese. Viene presentato sabato 10 giugno alle 17 da Ubik a Sesto Calende. «Sarà una presentazione anche musicale – spiega – Nel senso che io ho composto brani musicali su cui appoggio la lettura dei racconti».
Booktrailer al link https://youtu.be/mJRXunLXVHs
Sotto le sembianze di un tecnico ambientale, Ivo Stelluti è, dicevamo, un artista poliedrico. Espone le proprie opere in gallerie e associazioni culturali, con interventi musicali, dj-set, reading letterari. Si occupa di tematiche ambientali, salvaguardia della natura e valorizzazione del territorio. Dai continui viaggi intorno al mondo trae linfa vitale per le proprie opere.