A Palazzo Cicogna, nell’area dedicata alle esposizioni temporanee, venerdì sera è stata inaugurata la mostra “Dualismo di luce” dell’artista Giuseppe Portella. Una delle opere, dal titolo “Armonia Cosmica”, è stata pensata e realizzata dai ragazzi del Cdd Belotti Pensa, insieme all’artista. LEGGI QUI
«Dentro dei ragazzi che danno vita alle opere. Questo è la diversità e il cuore di Busto»: così l’assessore Paola Reguzzoni ha introdotto la mostra. Seguita dalla vicesindaco, nonché assessore alla Cultura, Manuela Maffioli: «Questo è uno dei nostri musei. Al piano terra ha dei locali in cui ospitiamo delle mostre temporanee. E questa è una mostra speciale, nata a quattro mani con la collega Reguzzoni e con l’assessorato all’inclusione sociale, che porta le opere di un grande artista. Ed è una mostra dalle notevoli connotazioni: da un lato è un evento d’arte, una mostra in cui vedrete delle opere uniche nel loro genere grazie a dei materiali speciali e che consentono quello che dice il titolo: un dualismo di luce. Consentono di affidare alla metafora luce-buio un messaggio importante che è un messaggio di uguaglianza, d’identità, di trasversalità nella percezione delle cose, nel nostro vivere la realtà».
L’artista, estremamente emozionato, ha ringraziato tutti quelli che «hanno fatto in modo che questa mostra vedesse la luce», ma Portella ha rivolto un pensiero specialmente ai ragazzi: «Questa mostra mi ha cambiato la vita grazie a loro che mi hanno insegnato tante cose».
Intervenuto anche Giovanni Formigoni della Cooperativa Intrecci, che aveva portato i ragazzi del carcere di Busto Arsizio a ridipingere le pareti delle sale, facendoli lavorare per due settimane. Formigoni ha proprio un messaggio dei ragazzi, che hanno ringraziato dell’opportunità: «Sono stati giorni come quelli di chi non sta in carcere, che ci hanno permesso di riflettere sul nostro rinserimento. Rendere le cose belle è qualcosa che fa bene a ciascuno di noi».
Poi tutti dentro per godersi lo spettacolo offerto dai ragazzi, che hanno sfilato al buio con dei gioielli realizzato con gli stessi materiali delle opere che li hanno resi dei «Portatori di luce».
Infine si sono aperte le tende e l’abbraccio con l’artista e l’assessore Reguzzoni è stata la conclusione dell’opera più emozionante.
In Breve
venerdì 09 maggio