Mister Vargas tira le somme e si prepara all’ultima partita in casa contro il Piacenza: «Sappiamo che è la partita più importante della stagione»

Domani alle 14.30 la Pro Patria giocherà la sua ultima partita di campionato in casa contro il Piacenza. Il campionato è quasi al termine e mister Vargas il giorno prima della partita ha già iniziato a tirare le somme, ma tenendo ben a mente che la partita: «È la più importante della stagione».

Ma nella testa dell’allenatore tigrotto, rimane il rimpianto: «Abbiamo perso tante opportunità per essere più tranquilli, pensavo che potessimo fare molto di più. Ho pensato, per un momento, che potessimo lottare per vincere il campionato, ma mi sono sbagliato». Ed è qui che iniziano le riflessioni: «Penso sempre a tutte le varianti, a tutte le cose che sono successe».

«Possono esserci sempre alti e bassi durante la stagione, li hanno tutte le squadre – continua Vargas – il problema è che a noi il periodo negativo è successo nel momento più importante del campionato per decidere tante cose. Siamo cascati lì, abbiamo fatto fatica ad uscire al momento giusto. Però io allenando la squadra tutti i giorni ho sempre visto disponibilità, costanza nel lavoro. Magari in certi momenti è mancata l’esperienza, l’attenzione. Ho pensato a tutto, però trovare una risposta è difficile».

L’ultima vittoria dei tigrotti risale al 5 febbraio contro il Vicenza, seguita dal pareggio a Trento, per poi arrivare a 18 febbraio, contro la Pergolettese: «Ha deciso la nostra stagione. L’avevamo in tasca e non siamo stati in grado di portare il risultato a favore, non abbiamo fatto tanto per vincerla, ma neanche per perderla. Da lì siamo entrati in una galleria che non sapevamo essere così lunga. È stato un brutto periodo, le brutte prestazioni con Triestina e Albinoleffe ci hanno toccato tanto».

Ma la testa è alla partita di domani: «Abbiamo fatto una buona settimana di allenamenti sapendo che è la partita più importante della stagione». E sul Piacenza: «È una squadra in salute, sta bene e si gioca la salvezza. Davanti sono pericolosi, hanno gente esperta, di categoria. Dietro hanno tanta esperienza e un centrocampo molto aggressivo che ha fatto grandi risultati nelle ultime settimane. Però domani giochiamo in casa e vediamo cosa siamo in grado di fare».

Ancora tutto da vedere per la formazione: il mister non ha ancora deciso i convocati: «Ci sono giocatori che hanno dei fastidi, alcuni la febbre. Aspettiamo domani per decidere», ma probabilmente saranno quasi gli stessi della scorsa settimana.