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Calcio | 26 febbraio 2023, 19:26

La Virtus Verona si prende la sua rivincita: due gol e la Pro Patria resta ancora a bocca asciutta

In Veneto partita amara, che già si delinea con verdetto negativo nel primo tempo. Nella ripresa Vargas rinvigorisce l'attacco. Rigore sbagliato e collezione di cartellini gialli

L'allenatore tigrotto Vargas

L'allenatore tigrotto Vargas

La Virtus Verona si prende la sua vendetta contro la Pro Patria e la trafigge due volte: tre punti a padroni di casa e ancora zero per i tigrotti dopo lo stop di settimana scorsa contro la Pergolettese. Tra contestazioni sul secondo gol dei veneti e un rigore ottenuto ma sbagliato.

Nel primo tempo la squadra di Gigi Fresco non ha solo il dente avvelenato, ma anche una marcia più veloce e maggiore solidità. Il risultato è che il primo tempo si chiude con un amaro 2-0 per la Pro Patria e una collezione di cartellini gialli. Nella ripresa, Vargas cerca di rinvigorire, ma il risultato non si sblocca.

Primi minuti di studio reciproco, al 5 Ndrecka e Vaghi confezionano, destinatario ipotizzato Piu che non può però arrivare in tempo.

Tempismo tristemente perfetto invece all’8’ per Casarotto.  La Pro Patria non resta a riguardare e Nicco sembra tra i più decisi a ribaltare il risultato. Si trova però ben presto tra gli ammoniti

 Al 15’ campanello d’allarme con Danti che perfora la difesa tigrotta, incappando nel solo Molinari. Al 18’ si muovono Vaghi e Nicco che cerca di confezionare un regalo per Pitou: il fiocchetto però non arriva. Così come i tentativi di Piran, dentro fin dal primo minuto, vengono smorzati dai veneti.

Al 25’ il gol dei padroni di casa: Danti colpisce, Del Favero si oppone ma non va ugualmente bene con Gomez. Il portiere tigrotto è stato trattenuto e protesta, ma viene ammonito.  

La Pro combatte ancora, ma senza troppa concretezza nella fase finale. Saporetti innesca una bella reazione al 27’, che conduce anche al corner. Poi una punizione dalla posizione buona per Ndrecka, che tira centrale e Giacomel non si impensierisce.   

Si riparte con una Pro Patria che acquista un po’ più di decisione con una doppia sostituzione: Perotti e Stanzani al posto di Vaghi e Piran. C’è un’occasione che non viene messa a frutto dal pur tenace Pitou. Boffelli allora torna a spingersi avanti, Stanzani e Perotti si destreggiano e Nicco serve Piu: tiro fuori di poco.

Vietato abbassare la guardia: Casarotto torna dalle parti della porta al 54’. Piu risponde al 56’, Giacomel si oppone ma resta a terra e deve sottoporsi alle cure dei sanitari.

Dopo un’avanzata troppo sciolta di Tronchin, Vargas raddoppia i cambi: Castelli prende il posto di Piu, Chakir quello di Nicco. Al 62’ la paura è però ancora tigrotta con un tiro di Danti: è calcio d’angolo, contestato dai giocatori della Pro. Al 65’ la squadra bustocca riprova a impostare la sua offensiva, ma la Virtus si chiude.

Fresco spezza il momento d’attacco della Pro con un cambio: Perotti prova due volte a manovrare i compagni verso l’area. Cambio tra i veneti, quindi assalto rinforzato dei tigrotti al 73’: si parte da una punizione di Pitou sulla fascia sinistra, ma Giacomel afferra.

Al 75’ la fiammata che può invertire la rotta: Chakir conquista un calcio di rigore. Batte Stanzani – l’autore del gol della vittoria all’andata -, ma per la Pro è un giorno proprio no: alto.  Alto anche il colpo sparato da Halfredsson al 78’. Pitou fermato, cerca di recuperare e viene ammonito a sua volta.

Ancora un cambio per i bustocchi: Pitou lascia il posto a Gavioli. Boffelli intanto lancia Chakir che è cresciuto in volontà e intuito. Fresco spezza questo momento dinamico della Pro, sostituendo Casarotto con Priore e Tronchin con Mazzolo. Stanzani ci riprova. 

Inutili gli sforzi nei minuti finali, che vede la Virtus difendere i suoi spazi, ma anche reagire con tentativi offensivi.

 

VIRTUS VERONA – PRO PATRIA  2-0 (2-0)

VIRTUS VERONA (4-2-3-1): 1 Giacomel; 6 Daffara, 4 Cella, 27 Faedo, 13 Ruggero; 5 Tronchin (40′ s.t. 3 Mazzolo), 17 Lonardi; 21 Gomez (28′ s.t. 99 Fabbro), 7 Nalini (1′ s.t. 44 Talarico), 10 Danti (22′ s.t. 20 Halfredsson); 90 Casarotto (40′ s.t. 72 Priore). A disposizione: 12 Syaulis, 29 Freddi, 8 Begheldo, 11 Manfrin, 25 Santi, 34 Olivieri, 39 Vesentini, 95 Munaretti. All. Fresco.

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 5 Molinari, 4 Saporetti, 13 Boffelli; 2 Vaghi (1′ s.t. 21 Perotti), 10 Nicco (17′ s.t. 26 Chakir), 14 Bertoni, 18 Piran (1′ s.t. 7 Stanzani), 3 Ndrecka; 32 Pitou (37′ s.t. 20 Gavioli), 27 Piu (17′ s.t. 30 Castelli). A disposizione: 12 Mangano, 6 Sportelli, 16 Fietta, 17 Citterio. All. Vargas.

 

ARBITRO: Gabriele Restaldo di Ivrea (Davide Merciari della Sezione di Rimini e Davide Di Dio della Sezione di Caltanissetta. Quarto Ufficiale Fabio Franzò della Sezione di Siracusa).

Ammoniti: Nicco, Molinari, Del Favero, Bertoni, Saporetti, Pitou (PPA); Nalini, Ruggero, Giacomel (VVER).

Marilena Lualdi


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