Una campagna elettorale «concentrata su tutto il territorio provinciale, che in questi giorni sto già girando». Perché «la mia idea è non dimenticare nessun comune, neanche i più piccoli».
È l’impegno di Luca Folegani, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Busto Arsizio, in corsa alle elezioni regionali.
La sua candidatura è maturata in extremis, dopo la querelle relativa a Francesco Lattuada, il nome proposto dal circolo bustocco, conclusasi con la sua esclusione dalla lista per volontà dei piani alti del partito. Non senza malumori tra i militanti.
«Chi parte prima è ovviamente avvantaggiato – ha ammesso Folegani –. Ma le liste sono state ufficializzate una settimana fa per tutti. Nessuno aveva la certezza di essere candidato».
Lattuada, sabato sera, non c’era alla presentazione della candidatura del giovane esponente del partito: «È in montagna – ha spiegato Folegani –. È un amico, gli voglio un bene dell’anima. Non aggiungo altro».
«In ritardo, ma ci metteremo tutto l’impegno»
Nella sede di via Crespi c’erano però diversi militanti del circolo cittadino e del territorio, oltre ad alcuni “ospiti”, come l’assessore Maurizio Artusa e il presidente di Agesp Spa Francesco Iadonisi (entrambi fanno riferimento alla lista Antonelli).
«Il partito arriva da una crescita importante, in particolare nell’ultimo anno – ha osservato il presidente del circolo cittadino Massimiliano Nardi, affiancato dal sindaco Emanuele Antonelli, dalla vicecoordinatrice provinciale di Fratelli d’Italia Francesca Caruso e da Marco Tomasini, coordinatore provinciale di Gioventù Nazionale –. Adesso affrontiamo una sfida fondamentale per il territorio. Sarà una campagna elettorale complessa, abbiamo gli occhi di tutti addosso. Siamo in ritardo perché la candidatura è arrivata all’ultimo, ma ci metteremo tutto l’impegno che dobbiamo. E Luca ha le carte in regola per fare un ottimo lavoro in Regione».
I temi
Insomma, si guarda avanti. Anche perché il tempo a disposizione in vista del voto del 12 e 13 febbraio è poco e Folegani non può perderne altro.
«Investirò tanto sull’ascolto, mi sono già confrontato con imprese e amministratori», ha spiegato.
All’ordine del giorno della sua campagna elettorale ci sono i temi della sanità («Sono favorevole all’ospedale unico Busto-Gallarate, perché sarà una struttura più innovativa e con macchinari all’avanguardia, in grado di attirare i medici) e dei trasporti, che si intreccia anche col problema-sicurezza.
«Busto è tra le prime città a livello di numero di pendolari – ha osservato –. Mi sono confrontato con loro, ascoltando quali sono i principali disagi. Bisogna intervenire in materia di sicurezza nelle stazioni ma anche sulle infrastrutture».
In generale, il giovane candidato vuole una «Regione presente sul territorio, davvero vicina all’ente comunale». A tal proposito, ha fatto notare che «Fratelli d’Italia governa il Paese ed esprime il sindaco di Busto. Una maggior presenza al Pirellone potrebbe creare una filiera perfetta tra Stato nazionale, il nostro Comune e la Regione».
Dalla “platea”, il collega consigliere comunale Massimo Rogora (ex assessore in quota Lega) non ha nascosto che per lui la Regione è «un po’ arrugginita. Voi giovani – ha detto – dovete essere più smart e dare una mano in più ai comuni, stando vicini ai sindaci e agli assessori. E fare qualcosa in più anche per gli animali».
«Con i nostri consigliere un’accelerata per l’ospedale»
«Abbiamo tantissimo bisogno della Regione – ha sottolineato il sindaco Antonelli –. Soprattutto per quanto riguarda il Pnrr e l’ospedale». Quest’ultimo è «un tema enorme. I primari mi hanno confermato che la nuova struttura ci vuole assolutamente. Non ho dubbi che vada fatto, mi auguro solo che si affrettino i tempi. Serve una svolta, tergiversare fa venire dubbi che non devono esserci. I nostri consiglieri picchieranno i pugni sul tavolo per accelerare». Antonelli auspica quindi di avere un contatto con la Regione “in casa”. Lui che si era speso pubblicamente per la candidatura di Lattuada non ha esitazioni: «Dobbiamo sostenere senza se e senza ma il nostro candidato di Busto. È giovane ma fa politica da tanti anni. Possiamo fidarci di lui e ha tutto il nostro sostegno».