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Busto Arsizio | 10 dicembre 2022, 16:14

Taglio del nastro a Cinelandia. Il telo tesato fa rivivere la Mizar

Un particolare tecnico di resistenza al fuoco e acustica, prodotto nell’azienda trasferita a Bergamo. Lo ha ricordato Marco Reguzzoni che con il sindaco Emanuele Antonelli, la vice Manuela Maffioli e gli studenti dell’Icma hanno inaugurato la nuova multisala di Busto Arsizio

Taglio del nastro a Cinelandia. Il telo tesato fa rivivere la Mizar

Cinelandia ha aperto definitivamente i battenti a Busto Arsizio. Lo ha fatto stamattina in occasione del taglio del nastro che ha consacrato nel novero delle sale cinematografiche un’opportunità in più. Quattro sale con un centinaio di posti, sedili comodi, moderni, con poggiapiedi, impianto audio Atmos, all’avanguardia, bancone per bibite e popcorn, ristorante. Insomma una chance in più che va ad aggiungersi alle otto sale cinematografiche della città.

Lo ha ricordato il sindaco Emanuele Antonelli. «È il completamento di qualcosa che Busto non aveva», ha detto ringraziando gli uffici tecnici e in particolare Marco Reguzzoni, ex presidente della Provincia. «L’ingegnere Reguzzoni ha coordinato i lavori dando vita a tutto questo su un’area che fino a qualche anno fa era occupata da una fabbrica in stato di abbandono».

Gli ha fatto eco la vicesindaca e assessore alla cultura Manuela Maffioli: «Questa multisala è un elemento di arricchimento dell’offerta culturale della nostra città – ha spiegato - A Busto c’è un sistema cinema molto forte fatto da un istituto cinematografico, c’è un festival da oltre vent’anni. All’amministrazione sta molto a cuore che il sistema culturale e il cinema stiano in salute. Speriamo che tutto questo possa trovare un’ulteriore risposta alla grande risposta all’offerta culturale che già la città riserva». 

Se lo augura in primis l’organizzatore Marco Reguzzoni che, dopo aver ringraziato professionisti, imprese, progettisti e società, ha ricordato un particolare significativo della Mizar. «Fu chiusa nel 2006, sedici anni fa. Mizar significa “stella” e ce ne sarà una testimonianza. Questo complesso è stato ristrutturato con quattro anni di lavoro, due di cantiere e due di permesso e oggi quando entrerete nelle sale vedrete uno dei prodotti che faceva la Mizar e che oggi continuano a essere svolti: l’azienda trasferì la produzione a Bergamo salvando posti di lavoro. Vedrete quindi il telo tesato, che è il telo tecnico dalle caratteristiche particolari di resistenza al fuoco e acustica che serve per le sale. Un piccolo particolare che è tornato a far rivivere questa azienda». 

Il taglio del nastro è stato affidato agli studenti dell’istituto Antonioni, i futuri registi e attori. Non a caso oggi e domani l’istituto del cinema Antonioni sarà protagonista. Fino alle 21 è in programma una proiezione gratuita di cortometraggi realizzati dagli studenti dell’Icma. Oggi e domani open day dalle 11.30 alle 21 con ingresso gratuito senza prenotazione. Sempre oggi e domani una sala sarà dedicata ai più piccoli con la proiezione di un film di animazione. 

Laura Vignati

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