Dopo la partenza dello scorso finesettimana condizionata dalla pioggia battente, il Natale gallaratese ingrana la marcia e riempie il centro storico. Iniziative organizzate dal Comitato Commercianti Centro Cittadino, con il Distretto Urbano del Commercio e l’assessorato alle Attività economiche (la pista del ghiaccio è stata promossa dall’Assessorato allo Sport).
La voglia di Natale si era già intuita con il maltempo dell’esordio, osservando i tanti ombrelli di persone assiepate, nonostante tutto, per assistere all’accensione dell’albero in piazza Libertà e ascoltare il corpo musicale “La Conscordia” e il coro dell’Istituto comprensivo Ponti.
Ma il colpo d’occhio offerto oggi dal centro è stato un’altra cosa. Finalmente gremita la pista di pattinaggio che circonda l’albero di Natale, gremiti gli stand delle associazioni di volontariato, una quindicina, che hanno venduto prodotti e raccolto fondi per sostenere le proprie attività. Banca del Tempo e Auser hanno anche raccolto le “Scatole di Natale” (confezioni in cui mettere una cosa calda, una cosa golosa, un passatempo, un prodotto per il corpo, il tutto incartato, per la successiva consegna alle associazioni che si occupano di persone in difficoltà).
Successo anche per Babbo Natale che, davanti a palazzo Borghi, si è concesso agli scatti delle famiglie, ha raccolto letterine e ha distribuito caramelle, dividendosi fra la sua casetta e una slitta scintillante.
In corso Italia, l’albero posizionato dagli amici di Luciana Zaro (vedi sotto), la donna tragicamente scomparsa nella sua abitazione la scorsa estate (ne parlavamo qui). Treccia, come tutti chiamavano la commerciante amante della cultura, è ora ricordata dalle decorazioni e dalle foto posizionate dalle persone che le hanno voluto bene. Nel mezzo, una sua immagine e il testo della poesia “Itaca”, di Costantino Kavafis. Natale è anche questo.