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Busto Arsizio | 06 maggio 2025, 19:58

Minoranze di Gallarate: «L’ospedale unico si restringe come un maglione, torniamo fra la gente»

Gli esponenti di Pd, Città è vita, Lista Silvestrini e Obiettivo comune puntano il dito soprattutto, non esclusivamente, sul numero di posti letto e sui metri quadri previsti per l’edificazione del futuro nosocomio. Annunciano volantinaggi da sabato 10 maggio per informare i cittadini. Margherita Silvestrini: «Abbiamo cercato il confronto in tutte le vie istituzionali possibili, inutilmente»

La conferenza stampa sugli imminenti volantinaggi, davanti al padiglione Boito

La conferenza stampa sugli imminenti volantinaggi, davanti al padiglione Boito

L’immagine dell’ospedale che rimpicciolisce di lavaggio in lavaggio (fuor di metafora, di documento in documento), è del consigliere comunale Massimo Gnocchi (Obiettivo comune Gallarate). Si riferisce ai metri quadri di superficie su cui è previsto che sorga la futura struttura di Beata Giuliana: «Sono passati da 150mila circa a 125mila, poi a 100mila, anche qualcosa meno». Ma la contrazione che porta alla mobilitazione le minoranze di Gallarate (Partito democratico, Città è vita, Lista Silvestrini e, appunto, Ocg) è anche e soprattutto quella dei posti letto (QUI la posizione del Pd, QUI la lettura della direttrice generale di Asst).

«A questo punto, dopo tutto quello che è stato fatto – comunica Gnocchi che, con Ocg, è stato il principale promotore della petizione pro ospedali esistenti e pro Sant’Antonio Abate, 13mila firme raccolte – sentiamo la necessità di andare in piazza con volantinaggi, nel normale rapporto che noi consiglieri comunali dobbiamo intrattenere con i cittadini».

Primo appuntamento sabato 10 maggio al mercato, secondo l’11 in piazza Libertà (vedi file allegato in fondo). Seguiranno i rioni di Arnate (18 maggio) e Crenna (25). Ulteriori iniziative saranno via via comunicate. L'auspicio dei consiglieri gallaratesi è che partano iniziative anche negli altri comuni interessati.

«Parliamo di un taglio di 443 posti letto – si aggancia Giovanni Pignataro, Pd – e la sensazione è che in giro, sull’argomento, ci sia un’incolpevole ignoranza. Sono state divulgate cifre a caso, si è scambiato il numero di posti letto previsti per il numero di camere. Noi vogliamo informare a partire soprattutto da due documenti: lo studio di fattibilità per il nuovo ospedale e lo studio di Arexpo sul futuro dell’area oggi occupata dall’ospedale di Gallarate».

«La fregatura è doppia – rincara Michele Bisaccia (Lista Silvestrini) – perché i posti letto diminuiscono e perché si parla di una compensazione che arriverebbe dalla medicina territoriale, quando i medici di famiglia sono sempre meno e le case di comunità svolgono servizi di natura prettamente infermieristica. Necessari ma non sufficienti».

«Abbiamo tentato tutte le strade istituzionali possibili – sintetizza Margherita Silvestrini (Pd) – dobbiamo tornare tra la gente. Per informare. E, ovviamente, ascoltare»

Stefano Tosi

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