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Territorio | 14 novembre 2022, 17:27

VIDEO E FOTO. Cadrezzate con Osmate dedica un monumento ai "martiri" della strage di Nassirya. La testimonianza di chi era lì: «Conoscevo personalmente una vittima»

Alla cerimonia organizzata dal Comune, che ha voluto dedicare una stele ai morti del brutale attentato, ha partecipato anche il luogotenente in congedo Filippo Lo Cacciato: «Ogni volta il ricordo è commovente, trasportavamo i feriti all'aeroporto. La gente voleva bene agli italiani, ci chiedeva di non lasciarli soli e di restare»

Il luogotenente Filippo Lo Cacciato con il sindaco Cristian Robustellini

Il luogotenente Filippo Lo Cacciato con il sindaco Cristian Robustellini

Una cerimonia partecipata e commovente ha fatto da cornice a Cadrezzate con Osmate all'inaugurazione di un monumento dedicato alle vittime italiane militari e civili della strage di Nassirya in Iraq nel 2003.

La stele ricoperta dal tricolore e posizionata nel giardino accanto al cimitero del paese, è stata scoperta dopo l'intervento del sindaco Cristian Robustellini, che ha definito «martiri» i morti dell'attentato, degli ospiti e dopo la lettura di una poesia letta da Edoardo Squizzato. 

Molto emozionante la testimonianza del luogotenente dell'aeronautica in congedo appartenente al 15esimo stormo Filippo Lo Cacciato, che per otto mesi ha partecipato alla missione di pace italiana in Iraq. 

«Ricordare l'attentato di Nassirya è ogni volta commovente - ha ricordato Lo Cacciato - conoscevo personalmente una delle vittime. Il nostro compito era quello di trasferire i feriti all'aeroporto. Gli italiani erano molto amati dalla popolazione che ci chiedeva di non lasciarli soli, di restare. Chi porta la pace, chi porta dei valori è sempre un bersaglio, l'Italia è un grande Paese».

E il paese «patria» di Cadrezzate con Osmate, come abitualmente lo definisce il primo cittadino, ha voluto ricordare per sempre il sacrificio di queste persone, che hanno perso la vita per valori fondamentali come la pace e la democrazia.

«Il sacrificio dei nostri martiri è stato alto - ha affermato nel suo discorso Robustellini - per questo è doveroso ricordarli. Non è retorica ma un sentimento di riconoscenza che non deve venire mai meno ed essere perpetuato». 

Alla cerimonia di Cadrezzate con Osmate hanno preso parte anche il capitano della compagnia dei carabinieri di Gallarate Pierpaolo Convertino, il vicecomandante della stazione di Angera Gianluca Pettinato, il comandante del nucleo dei carabinieri del centro ricerche di Ispra Marcello Pavoni e il consigliere regionale Giacomo Cosentino. 

 

Matteo Fontana

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