È stato inaugurato questa mattina in piazza San Giovanni lo stand di “Fili La Lombardia tesse il suo futuro”, un progetto di Regione Lombardia di rigenerazione urbana ed extraurbana che coinvolgerà anche l’area delle Ferrovie Nord di Busto Arsizio. All’inaugurazione erano presenti Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Emanuele Monti, consigliere regionale della Lombardia, Andrea Gibelli presidente Fnm, Emanuele Antonelli e Manuela Maffioli, sindaco e vicesindaco di Busto, Isabella Tovaglieri e militanti della Lega di Busto Arsizio.
«L’idea di Fili guarda ad un tratto significativo che va dal centro di Milano fino all’aeroporto di Malpensa con 4 progetti di architettura (Cadorna, Bovisa, Saronno e Busto Arsizio), una superstrada ciclabile che passerà da questo comune e un polmone verde dal centro di Milano fino all’aeroporto – ha introdotto Andrea Gibelli – siamo qua perché questa infrastruttura vuole costruire con le amministrazioni, ma soprattutto con i cittadini, un momento di conoscenza, di confronto, di dialogo. E sul nome: «Vuole dire ricucire, rammendare, il territorio rispetto all’urbanizzazione, dove la ferrovia ha costituito ricchezza del territorio».
Poi la parola è passata a Claudia Maria Terzi: «Questo è uno dei tanti progetti che il presidente Fontana porta avanti. C’è un filo che unisce tutti i grandi centri: la ferrovia, che è anche un elemento di sviluppo del territorio. Noi vogliamo fare sempre di più, sempre più sostenibile, mai meno».
Il sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli dopo aver ringraziato della presenza e della presentazione del progetto ai cittadini: «Il filo per noi è tutto, è lavoro, cultura e anche tanto benessere. Tutti questi finanziamenti per me sono un orgoglio: questa è un’area bloccata da anni e quando un’area è dismessa è un problema per la città, grazie all’intervento pubblico possiamo riqualificarla». E ha sottolineato: «Busto è una città di centrodestra ed è contenta che voi siate qui. A Busto non piacciono i voltagabbana, abbiamo problemi vari tra cui l'ospedale, ma sono sicuro che con questa giunta regionale possiamo risolvere perché arrivano. Con altre persone ho provato un anno e mezzo e non è arrivato nessuno». Non l'ha nominata, ma è parso chiaro che ce l'avesse con Letizia Moratti.
«Questa è la visione della nostra Lombardia del futuro – ha preso parola il presidente Attilio Fontana -, queste opere di rigenerazione vanno nella direzione che noi riteniamo essere quella giusta. Ma poi devo dire che anche all’amministrazione comunale vanno fatti i complimenti: Antonelli ha vinto anche altri bandi e altre possibilità che andranno a riqualificare ancor di più la città. Ci sarà la possibilità nei prossimi anni di vedere una Busto Arsizio ancora più bella di com’è oggi». E ha concluso ribadendo: «Tutti gli interventi vengono fatti con una progettualità che guarda al futuro, noi abbiamo un’idea molto chiara di come deve andare la Regione. Stiamo presentando questo progetto perché vogliamo cercare di recuperare queste aree. La Lombardia non è solo Milano, è tutto il territorio».