«Con riferimento agli articoli di stampa apparsi in data odierna in merito allo sciopero dei drivers impegnati sul nodo Amazon di Origgio dove si paventerebbe che la sospensione del lavoratore, avente ruolo di RSA, avrebbe natura ritorsiva nei confronti del sindacato al quale il lavoratore aderisce, in qualità di società datrice di lavoro intendiamo precisare alcune circostanze di fatto e di diritto attinenti alla questione esposta» scrive l'azienda Helios Trasporti Srl che replica direttamente alla missiva sindacale della Filt Cgil.
«Come datore di lavoro è nostra precisa responsabilità garantire il corretto svolgimento delle attività lavorative. Ci teniamo a precisare che l’autista non è stato licenziato, ma ha ricevuto una contestazione disciplinare con relativa sospensione cautelare, durante la quale riceverà la normale retribuzione, relativamente al mancato adempimento dell’attività lavorativa. Il tutto nel rispetto della procedura prevista dal Contratto Collettivo Nazionale Trasporti e Logistica, secondo cui il lavoratore ha dieci giorni per presentare le sue motivazioni in merito».
LA POSIZIONE DI AMAZON
Di seguito la posizione diffusa da Amazon in merito alla vicenda del driver del fornitore di servizi di consegna operativo presso il deposito di smistamento di Origgio.
«I nostri fornitori di servizi di consegna assumono e gestiscono direttamente i propri dipendenti. Amazon è costantemente impegnata affinché venga garantita un'esperienza di lavoro positiva a tutti i loro autisti. Verifichiamo regolarmente che tutti i nostri fornitori di servizi di consegna operino nel pieno rispetto delle normative vigenti e del nostro Codice di Condotta dei Fornitori, attento a garantire che gli autisti abbiano compensi e orari di lavoro adeguati, ed effettuiamo controlli su ogni segnalazione di non conformità.
Garantire un’esperienza positiva ai corrieri rappresenta una priorità. Per tale motivo lavoriamo a stretto contatto con i fornitori di servizi di consegna per definire insieme degli obiettivi realistici che non mettano pressione su di loro o sui loro dipendenti. Amazon mette a disposizione dei suoi fornitori di servizi una tecnologia di pianificazione delle rotte che prende in considerazione diversi fattori, come il traffico, per determinare quante consegne un autista possa effettuare in sicurezza. Gli autisti sono liberi di decidere se seguire o meno le indicazioni fornite, ma sulla base dell’esperienza questa tecnologia si è dimostrata uno strumento efficace di pianificazione dell’itinerario. Oltre il 96% delle rotte effettuate in Italia viene completato entro la conclusione dell’orario lavorativo e, frequentemente, con largo anticipo rispetto alla conclusione dello stesso. Questo anche grazie al fatto che le aziende fornitrici di servizi di consegna sono pronte, in qualsiasi momento della giornata, a fornire il supporto necessario ai loro dipendenti».