«Stiamo vivendo una stagione sportiva esaltante, il Campionato di Formula 1 è cresciuto in modo esponenziale dopo 2 anni di pandemia, ha saputo lavorare sui personaggi, sulle emozioni, sulle dinamiche interne ai team trasformando i piloti in idoli per le giovani generazioni. Oggi riceviamo telefonate da genitori che vogliono portare i propri figli di 8/10 anni a vedere i Gran Premi, fargli vivere l’emozione dei box, di un giro di pista o la foto con il trofeo.
Ma non è solo un effetto mediatico e social, c’è molto contenuto offerto all’interno di ogni circuito del Campionato di quest’anno. Formula 1 non è solo una gara automobilistica, andare a vedere un Gran Premio offre oggi innumerevoli attività di divertimento.
Tutti i circuiti visitati fino ad oggi hanno presentato un bouquet di offerte che giustificano da soli il costo del biglietto, spettacoli, intrattenimenti, gadget, giochi a tema, concerti sono parte dello show.
In questo lo stile americano si fa sentire in modo predominante. Stefano Domenicali e il Suo team di lavoro sono stati bravissimi nell’interpretare le esigenze del moderno show e creare gli stimoli nuovi ed emotivi che vanno oltre la gara che resta il motivo predominante. La moderna arena dei gladiatori!
Non ricevevamo una tale richiesta di biglietti di ingresso, accessi paddock, hospitality dagli anni 90.
Non solo aziende, ma tanti privati, tante famiglie. Riceviamo quotidianamente 300% di richieste in più rispetto agli scorsi anni su tutte le gare del Campionato. L’evento sportivo si trasforma in opportunità di promozione del territorio come recentemente accaduto per la Vallonia e Spa, la Costa Azzurra e Paul Ricard ma anche Miami che si è proposta come nuova meta glamour per i prossimi anni con la realizzazione di scenografie e nuovi impianti. Tutta la città in feste, ovunque grande fermento.
In Italia abbiamo una grande tradizione ma molto ancora da fare e anche da imparare. Eravamo in pole position, ora siamo rimasti indietro. E’ necessario fare squadra, i solisti alla lunga perdono terreno.
Abbiamo tutto per vincere il “nostro Campionato” e la fortuna di proporre 2 gare straordinarie posizionate in periodi strategici della stagione ma la notorietà non è più sufficiente, servono i contenuti e le soluzioni per poter essere attrattivi e memorabili.
Al prossimo Gran Premio vale la pena esserci!»
Roberto Bianchi
Agente di F1 Experience e amministratore di All Sport
