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Busto Arsizio | 06 maggio 2023, 09:28

VIDEO - Toro Seduto non si ferma più: ora fa anche ridere

Nello spettacolo comico andato in scena ieri al Fratello Sole di Busto Arsizio, Michele Sanguine, affetto da distrofia di Duchenne, compositore e regista, ha condiviso il palco con Stefano Chiodaroli. In scena altri volti noti di Zelig: Marco Della Noce e Claudio Matta. Raccolta fondi per Uildm e Aguav. Il mattatore della serata: «Se lo rifaremo? È prematuro parlarne. Ma mai dire mai»

L'esperto in arti marziali da Karate Brianza sostiene il colloquio di lavoro con Toro Seduto

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Toro seduto & friends show” poteva essere semplicemente, si fa per dire, un’occasione per sensibilizzare sul tema della disabilità, a partire dalla presenza, sul palco del Fratello Sole, a Busto Arsizio, di Michele Sanguine, gallaratese, affetto da distrofia di Duchenne. Ma lo spettacolo è stato questo e molto altro, in primis un’occasione per ridere (foto in fondo).

Merito del lavoro che Michele, Toro Seduto appunto, ha portato avanti con determinazione insieme a Stefano Chiodaroli. Uno sforzo premiato da un pubblico partecipe e numeroso: il teatro era pieno. «Quella con Stefano ­ – riassume il protagonista della serata - è stata una collaborazione impegnativa e proficua. Mi hanno colpito la sua umanità e disponibilità. Non capita tutti i giorni che un artista così noto trovi il tempo per venire più volte a casa tua, ragioni sui testi che stai scrivendo e metta in campo la sua esperienza».

In effetti, il cabarettista non si è limitato a condividere il palcoscenico con Michele ma ha anche partecipato all’elaborazione di uno sketch. Non un pugno di battute ma una vera e propria storia, circa mezz’ora, incentrata sulla ricerca di un bodyguard all’altezza dei compiti richiesti da un ormai famoso Toro Seduto. Chiodaroli interpreta diversi aspiranti al ruolo, uno più inadatto dell’altro. «Sarebbe però riduttivo – precisa Sanguine – considerare Stefano solo come “uno che fa ridere”. È un attore a tutto tondo e la cosa si percepisce, frequentandolo».

Un’ammirazione che non ha escluso frecciate, bonarie. Alla prima incertezza di Chiodaroli, Sanguine ha improvvisato: «Qui ci sono prof e compagni di classe. Sanno che non sempre studiavo. Ma mi sa che questa sera sono l’unico a sapere le battute!»

Il pubblico ha potuto gustarsi anche altri due volti noti del piccolo schermo, già mattatori a Zelig: Marco della Noce (tutti ricordano il “tecnico della Ferrari”) e Claudio Batta (con la sua “nimmistica”, anche se il suo intervento si è concentrato soprattutto sulle preoccupazioni di un padre, alle prese con infanzia e adolescenza). «Siamo arrivati a loro grazie a Matteo Toia, fondatore dell’agenzia “Think” (che ha introdotto la serata), e a Maurizio Castiglioni, degli “Amici del Caffè Teatro”».

Risate, dunque, ma anche raccolta fondi, per Uildm – Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (la presidente della sezione varesina, Rosalia Chendi, ha elencato le attività portate avanti dal sodalizio, anche quelle a domiclio), e Aguav – Associazione genitori e utenti Audiovestibologia Varese (intervento del presidente Paolo Bagatin con due bambine, una è la figlia, oggi udenti grazie a impianti cocleari). Saluto ai presenti del consigliere comunale Alessandro Albani.

Chiusura, fra gli applausi, con il panettiere di Chiodaroli e due pezzi rap di Toro Seduto (Michele Sanguine è anche compositore, oltre che assiduo frequentatore di gare per sedie a rotelle alimentate elettricamente e regista della web serie “Nonno seduto”).

Serata da ripetere? «Ora come ora – confessa Michele - è prematuro fare pronostici. Il lavoro è stato molto duro. Senza contare che non è facile trovare palchi accessibili a una sedia come quella di cui ho bisogno. Però, come si dice, mai dire mai».

Stefano Tosi

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