Con l’aumentare delle temperature torna alla ribalta il problema delle mosche in zona Balina a Olgiate Olona, dove i residenti ormai lamentano situazioni quasi insostenibili. Quest’anno, poi, il problema sembra aver superato anche il perimetro del quartiere, come racconta un olgiatese che abita al confine della zona.
«Vorrei avere l'onore di ospitare a cena una sera Sindaco e Giunta al completo – racconta un abitante delle vie che si trovano dopo la rotonda situata tra via Diaz e via De Gasperi – con ogni probabilità, dopo avere assaggiato del pollo alla brace con la mosca, o una buona entrecôte circondata da mosche, finalmente potranno capire che c'è un problema da risolvere e che sta esasperando mezza Olgiate; dove abito io, come del resto nelle zone limitrofe, non possiamo usare i giardini e non possiamo cenare all'aperto, questo nonostante la demuscazione la si faccia anche in autonomia, ma non si risolve nulla: si sta tranquilli per tre giorni e poi si ricomincia».
Questa è solo una delle tante voci che si sono alzate in paese e sui social, che hanno portato l’amministrazione a decidere di mettere in atto interventi straordinari. A spiegare quali siano le ragioni causa di questa invasione - straordinaria - di mosche è l’assessore all’ambiente e all’ecologia Leonardo Richiusa: «La Balina – sottolinea l’assessore – è la zona più agricola del paese e da sempre presenta questo tipo di criticità. Quest’anno, poi, a causa dell’inverno mite, le cui temperature non hanno permesso la morte delle larve, e del gran caldo degli ultimi mesi, il problema si è amplificato a dismisura.
Da parte nostra, in primo luogo stiamo tenendo monitorata tutta l’area e tutte le aziende che vi operano per capire se è possibile intervenire anche cambiando eventuali comportamenti più a rischio. In diversi punti del paese abbiamo collocato delle esche per fare da “sentinella”, le controlliamo periodicamente e se notiamo che vi sono troppo mosche procediamo con interventi straordinari in quell’area».
L’invito del Comune di Olgiate, poi, sia per i privati che per le aziende, è quello di prestare molta attenzione all’abbandono di qualsiasi tipo di materiale compostabile all’aperto, poiché la sua presenza può contribuire ad ingrandire il problema, che principalmente si concentra nell’area al confine con Solbiate.
«Abbiamo constatato, sia attraverso le nostre osservazioni che grazie alle segnalazioni dei cittadini – prosegue Richiusa – che il problema c’è ed è importante. Per questo abbiamo deciso di effettuare nella zona interventi di demuscazione straordinari, il primo dei quali avrà luogo nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 luglio».
Demuscazioni straordinarie che, nei programmi del Comune, dovrebbero avvenire una volta ogni dieci giorni sino a quando le condizioni climatiche non saranno meno favorevoli allo sviluppo delle mosche.
«In ultimo – conclude l’assessore all’ecologia – vorrei invitare i cittadini a segnalare questi problemi all’ufficio preposto, anche solo con una mail.
Questo tipo di segnalazioni per noi sono importantissime poiché ci permettono di avere la situazione sotto controllo quasi in tempo reale e di intervenire in maniera tempestiva. Una mail non costa nulla e a volte può fare la differenza».