Quasi 20 mila pernottamenti in 10 giorni sul territorio della città e della provincia di Varese. È questo il “biglietto da visita” dei mondiali under 19 e under 23 di canottaggio che si terranno alla Schiranna dal 22 al 31 luglio.
Niente e nessuno come il remo per la visibilità e il ritorno di queste lande: l’evento in programma ne è l’ennesima dimostrazione. «Non era scontato diventare il campo gara più importante d’Europa - dichiara l’assessore allo Sport del Comune di Varese Stefano Malerba - Varese ci è riuscita e io sono orgoglioso di essere un’amministratore del suo Comune».
Come sia possibile arrivare a una cifra come quella precedentemente snocciolata è presto scritto. Saranno 63 le nazioni iscritte a una manifestazione che per la prima volta accorperà gli under 19 e gli under 23: lo stimato degli atleti (il numero definitivo ci sarà solo alla deadline delle iscrizioni, ovvero dopo il 15 di luglio) è previsto a quota 2000. A chi gareggerà si aggiungeranno staff, famiglie, amici e appassionati: ecco spiegato il boom.
La gente del remo internazionale verrà sistemata in 23 strutture alberghiere di tutta la provincia, ma è stato necessario andare addirittura oltre i confini del Varesotto per trovare posto: gli ultimi a prenotare sono stati “dirottati” in un hotel vicino alla Fiera di Milano.
E l’entusiasmo verso la Varese mondiale potrebbe portare addirittura qualche grattacapo: «C’è un problema tribuna - ammette sorridendo il dg del Comitato Organizzatore e della Canottieri Varese Pierpaolo Frattini - La quantità di richieste è stata impressionante: stiamo pensando di ampliare la portata delle strutture. L’accesso è libero per tutti e anche chi non troverà posto potrà godersi il maxischermo e tutta l’area della Schiranna». Dove sarà allestita anche un zona food and beverage oltre a quella dedicata a sponsor ed espositori. A dare una mano tra una, l’altra, il Parco Zanzi e le gare, oltre 300 volontari: anche qui le adesioni continuano ad arrivare.
La Camera di Commercio di Varese, per bocca del portavoce Antonio Franzi, ha sottolineato a sua volta l’impatto di questo sport sul turismo: «Già gli Europei hanno portato 2800 pernottamenti in 3 giorni, rafforzando un 2022 che con il +68% di presenze rispetto allo scorso anno ci sta permettendo di colmare il gap con il 2019. E anche i giorni di permanenza sono saliti da 2,3 a 3 quest'anno».
In sala matrimoni del Comune di Varese è stato anche il giorno degli sponsor. Indispensabili, come hanno sottolineato sia Frattini che il sindaco di Varese Davide Galimberti: «La presenza di tante aziende sostenitrici - ha specificato Galimberti - è anzi il segno della credibilità di questo evento. E noi permetteremo loro di aprirsi al mondo dei giovani».
Tanti i nomi: Bper, Esselunga, Eolo, Elmec, BTicino, Open Fiber, Sangalli, Vivenda, Ferrovie Nord Milano, Forst, MV Agusta e Toyota Gruppo Novauto. Ognuno con uno spirito di appartenenza a legarlo all’evento, ognuno anche con un compito: tra essi il contributo strutturale di Open FIber, quello orientato a garantire la tutela dell’ambiente di Sangalli e i pasti (oltre 900) di Vivenda.
E poi BTicino, che grazie al suo contributo permetterà di aumentare il numero di atleti provenienti anche dalle nazioni in via di sviluppo, come Sri Lanka, Filippine e Bangladesh.