Primo via libera in commissione, in attesa di approdare martedì prossimo in Consiglio comunale, alla modifica del regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti (con agevolazioni a nuove imprese e ai cittadini che ospitano profughi ucraini) e alla variazione di bilancio segnata dai rincari.
Per quanto riguarda la Tari, l’assessore Maurizio Artusa ha spiegato che vengono reintrodotte le agevolazioni scadute e che saranno riconosciute per le domande relative al quadriennio 2022-2024: «Per le nuove attività produttive che si insediano nel territorio comunale prevediamo uno sconto del 100 per cento per il primo anno, dell’80 per il secondo, del 60 nel terzo, del 40 nel quarto e anche nel quinto limitatamente a determinate categorie».
Relativamente al 2022, invece, l’assessore ha spiegato che «le utenze domestiche che ospitano profughi ucraini, sono esentate dal pagamento della Tari (parte fissa e variabile)». Le persone "in più" rispetto a quanto risulta all'anagrafe, in sostanza, non entreranno nel conteggio totale per il pagamento e non sarà necessaria nessuna comunicazione agli uffici. «Non ci sarà quindi nessun aggravio a livello burocratico».
L’esponente di giunta ha poi illustrato la variazione di bilancio su cui “pesano” i rincari di materiali ed energia.
Ecco quindi che il sottopasso di Sant’Anna costerà quasi un milione in più. «Un aumento dovuto ai prezzi dei materiali, ma anche al ritrovamento di eternit e alle bonifiche belliche necessarie».
Ammontano a 1.177.500, invece, i maggiori costi relativi agli aumenti dei prezzi del gas e dell’energia, finanziati tramite il contributo del decreto aiuto (509mila euro) e dall’applicazione dell’avanzo di bilancio.