Una vittoria speciale per Matteo Gabbia. Nato a Busto Arsizio e cresciuto a Fagnano Olona, il difensore ha sempre tifato Milan. Dopo l’esperienza iniziata a 6 anni nella squadra del suo paese, ha giocato in varie società per poi finalmente approdare nelle giovanili rossonere a 14 anni.
Una soddisfazione immensa per lui, abbonato al primo anello di San Siro, settore arancio.
A Busto Arsizio ha frequentato il liceo Sportivo “Pantani”, con il quale si è anche collega in videochiamata durante il primo lockdown per parlare ai ragazzi e far loro capire l’importanza della scuola anche quando si ha a che fare con impegni importanti.
Un sogno che si realizza, dunque. Matteo ha vinto il suo primo scudetto con la maglia che ha sempre amato. Quella che indossava per giocare al campo da bambino, con il numero di Shevchenko, che conserva ancora. Un amore che l’ha sempre accompagnato: durante la presentazione alla Lucchese in serie C, dove ha giocato in prestito nella stagione 2018-2019, non ha nascosto che il suo sogno era tornare al Milan con la prima squadra. E la stagione successiva ha esordito con addosso i suoi colori prima in Coppa Italia, il 15 gennaio 2020 nella sfida fuori casa contro la Spal, e il mese successivo in serie A contro il Torino, questa volta proprio a San Siro, guardando dal campo quegli spalti dove prima sedeva come tifoso. E ora può festeggiare il 19esimo scudetto da protagonista, indossando quella maglia che sognava fin dai tempi dei primi tiri nel campo di Fagnano.