Respinta dal Consiglio regionale della Lombardia la richiesta di chiudere progressivamente, tra gli altri, l’inceneritore ex Accam, ora gestito da Neutalia, di Borsano.
La mozione presentata dal Movimento 5 Stelle è stata bocciata con votazione in modalità segreta (34 voti contrari, 20 a favore e un astenuto).
Nel testo si chiedeva di predisporre un piano di progressiva dismissione degli impianti di incenerimento lombardi «più vecchi e meno efficienti», come appunto quello di Busto, ma anche quelli di Cremona e Como.
L’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo ha spiegato che la Regione lascia la decisione ai gestori degli impianti.
«Il Movimento 5 Stelle è molto preoccupato per il futuro della qualità dell'aria, perché il passo politico di questa giunta non cambia mai – la reazione del consigliere pentastellato Roberto Cenci, primo firmatario della mozione –. Riteniamo necessario invertire subito la rotta, perché si sta creando un sistema economico che non ha nulla di sostenibile, né dal punto di vista ambientale né dal punto di vista economico. L'obiettivo del Movimento 5 Stelle deve essere quello di perseguire gli obiettivi delle quattro R: ridurre, recuperare, riutilizzare e riciclare».
