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Politica | 21 aprile 2022, 13:03

Con la Tari prosegue la polemica sulle commissioni. Maggioni: «Scarsa considerazione da parte della maggioranza»

L’ordine del giorno della commissione già prevista per questa sera è stato integrato solo ieri. Il capogruppo del Partito Democratico torna a protestare per la programmazione dei lavori

Con la Tari prosegue la polemica sulle commissioni. Maggioni: «Scarsa considerazione da parte della maggioranza»

Nuovo capitolo della polemica tra maggioranza e opposizione sulla gestione delle commissioni.
Ieri il leghista Simone Orsi, presidente della commissione bilancio, aveva replicato alle proteste del capogruppo del Partito Democratico Maurizio Maggioni (leggi qui).
Ora è di nuovo Maggioni a intervenire, dopo che l’ordine del giorno della commissione prevista per questa sera – presieduta proprio da Orsi – è stato integrato solo ieri con i punti relativi alla Tari, la tassa sui rifiuti.
«Scarsa considerazione del Consiglio comunale da parte della maggioranza», afferma il capogruppo dem.

«È noto a tutti da molto tempo a questa parte, almeno dalla fine del 2019 – scrive Maggioni in una nota – che la scadenza entro la quale approvare l’applicazione del Metodo Tariffario del servizio integrato di gestione del servizio Rifiuti (MTR) è il 30 aprile. La giunta di Busto Arsizio nel pomeriggio del giorno 20 aprile propone che la commissione, già convocata il 21 per altri motivi, deliberi un parere in poche ore ed in tutta fretta.

Evidentemente l’operato della giunta e degli assessori e dei presidenti competenti è stato lento, poco produttivo e peggio programmato».
Per Maggioni «le polemiche politiche e le questioni regolamentari sono importanti, perché danno il segno della scarsa considerazione che il Consiglio comunale merita da parte di questa maggioranza. Più importante ancora però è il merito del problema». 

A tal proposito l’esponente del Pd afferma che «l’applicazione del MTR prende l’avvio soprattutto dalla definizione di parametri necessari a stabilire i fabbisogni standard ed i costi standard del servizio rifiuti, parametri obbligati dall’Autorità ma utili perché il Comune faccia una ricognizione delle opportunità di miglioramento e di contenimento dei costi di un servizio che viene finanziato interamente dall’utente.

Il tempo trascorso in questi mesi avrebbe rappresentato un’opportunità per acquisire informazioni e dati tecnici, per valutare scenari possibili e da ultimo, se vi fosse una sensibilità che è troppo pretendere, anche per raccogliere difficoltà e pareri dalle categorie di utenti».

«È stato speso invece per operazione interne, lente e tardive – sostiene Maggioni – che consegnano alla città ed agli utenti un pacchetto di costi preconfezionato, analizzato e speriamo verificato, ma solo da pochi, che il Consiglio è chiamato comunque ad approvare».

Redazione

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