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Storie | 26 febbraio 2022, 18:05

Ritira la raccomandata a casa per il marito. Poi la chiamano in posta: la sorpresa (dopo la coda)

Una bustocca ci scrive: ho dovuto perdere tempo per ritirare un altro avviso. Cosa diceva? Che quella raccomandata era stata consegnata a me. Possibile tutta questa burocrazia?

Ritira la raccomandata a casa per il marito. Poi la chiamano in posta: la sorpresa (dopo la coda)

Suona il postino con una raccomandata: grande gioia esserci e non doversi poi dirigere verso le Poste per ritirarla mettendosi in coda. Gioia rara, quando si lavora.

Ma può accadere e così è stato per la dottoressa Chiara De Bernardi, che racconta la sorpresa burocratica poi scaturita da questo episodio non a lieto fine come poteva sembrare. 

Siamo a Busto e spiega il medico: «Tre giorni fa mio marito ha ricevuto una raccomandata per Posta, da me regolarmente ritirata dalle mani del postino, cosa che avviene raramente dato che entrambi lavoriamo ed il più delle volte siamo costretti a recarci alle Poste con l’avviso lasciato nella cassetta per il ritiro». Ieri però una nuova notifica nella cassetta, per cui si rende necessario il viaggio in posta.

Di che si tratterà ora?

Lo rivela la dottoressa: «Stamane ho passato in coda più di mezz’ora per ritirare la misteriosa raccomandata, ma quando l’ho aperta non potevo credere ai miei occhi: le allego il documento perché possa stupirsi anche lei». Recita infatti il testo: «Il giorno 22/02/2022 l’addetto al recapito presso il Centro di Distribuzione di BUSTO ARSIZIO RECAPITO ha effettuato la consegna della raccomandata (…) la cui notifica è stata richiesta da (…). La notifica, a causa della Sua assenza, è stata effettuata nelle mani del signor/a CHIARA DE BERNARDI che si è qualificato come: Familiare convivente. In ottemperanza a quanto previsto dalla normativa indicata, provvedo a comunicarLe, con la presente raccomandata, l’avvenuta notifica dell’atto alla suddetta data».

La dottoressa guarda e riguarda, poi tra le conclusioni: «Insomma io ho speso quasi un’ora del mio tempo». E perché? Perché, dice, «hanno voluto far sapere a mio marito che sua moglie ha ritirato per lui una raccomandata. Ironia della sorte, sempre sua moglie si è dovuta sciroppare la ricerca di un parcheggio, una lunga coda, l'esibizione del green pass….per poi consegnargli la busta. Magari domani gli arriverà la terza raccomandata per rendergli noto che sua moglie, lo stesso familiare convivente, munita di tanto di delega, ha ritirato in ufficio postale la raccomandata di oggi...».

Ironia a parte, la dottoressa se la prende con la burocrazia dei nostri tempi: «Stiamo uscendo faticosamente  da due anni di grave difficoltà, speravo che questa prova ci avrebbe insegnato qualcosa ma rimango delusa». 

Poste Italiane fa sapere di essersi attivata per le verifiche. E anche per portare la situazione alla normalità al più presto. Il problema delle code per le raccomandate è stato spesso denunciato dai cittadini.

Redazione

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