Sostenere la mobilità delle persone non vedenti o ipovedenti. Incoraggiando il ricorso a mezzi di trasporto comodi e duttili quali sono i taxi, per esempio in caso di imprevisti. È questo lo spirito della delibera votata dalla Giunta di Gallarate per rinnovare un accordo tra Palazzo Borghi, Atg – Artigiani taxisti gallaratesi e “Unione Italiana ciechi e ipovedenti”. Un’iniziativa per alleggerire gli esborsi degli utenti, in caso di necessità.
«Il buono – si legge nell’allegato alla delibera - è emesso dall’Unione Italiana ciechi e ipovedenti Onlus per conto del Comune di Gallarate e può essere utilizzato entro l’anno di validità (l’accordo copre tutti i 12 mesi del 2022, ndr). L’Unione ne cura la predisposizione, la stampa e la distribuzione dopo la convalida da parte del Comune. Ogni beneficiario avrà diritto ad un massimo di 40 buoni annuali».
Modalità di utilizzo? «I buoni, dell’importo di sei euro ciascuno, sono spendibili per corse nel territorio cittadino e non, esclusivamente attraverso l’utilizzo di taxi Atg». Ci sono anche garanzie per neutralizzare i “furbetti della corsa”: «All’atto del ritiro dei buoni il taxista si accerta di svolgere il servizio nei confronti dì una persona legittimata, anche mediante la verifica dell’identità attraverso un documento di riconoscimento. La chiamata di richiesta corsa dovrà pervenire direttamente a Radiotaxi».
Il Comune di Gallarate mette sul piatto una somma di 10.000 euro: a disposizione un massimo di 2.000 buoni da 5 euro ciascuno. Si aggiunge la disponibilità di un euro a buono garantita da “Atg Artigiani Taxisti Gallaratesi”. Predisposizione e distribuzione affidata all’Unione.