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Politica | 30 settembre 2021, 19:45

L'appello di Paola Reguzzoni: «Votate la continuità con il centrodestra, votate Lega: siamo cresciuti, mai cambiati»

Il commissario del partito a Busto, candidata consigliere: «Il nostro pregio è anche la presenza a tutti i livelli istituzionali. Servita anche a sbloccare problemi come la caserma»

Paola Reguzzoni

Paola Reguzzoni

«Votate il centrodestra per la continuità, votate la Lega, che ha candidati con voglia di lavorare e fame di imparare. In questi 28 anni siamo cresciuti, mai cambiati». Risuona l'appello agli elettori bustocchi da parte di Paola Reguzzoni, commissario della Lega a Busto e candidata consigliere.

Come avete vissuto la campagna elettorale dopo un periodo così anomalo per l'emergenza Covid?

Questa campagna è arrivata come un’onda dopo due anni di stacco forzato dovuto al Covid. Abbiamo avuto sia la percezione di tornare tra la gente, sia di farlo in maniera massiva. Nonostante io ne abbia fatte tante, di campagne, questa è stata molto particolare. Le persone sono un po’ disorientate: ci confrontiamo su temi locali, spesso nazionali, dal Green Pass alla mancanza di lavoro per la pandemia. Temi insomma che sono stati generati da due anni pandemici.

Voi avete chiesto al sottosegretario Molteni azioni sulla sicurezza, durante la campagna. 

Il pregio della Lega è quello storico, come presenza a tutti i livelli istituzionali. Quando hai la Lega al governo cittadino, hai la possibilità di parlare con il senatore Candiani e sbloccare la caserma, come è stato fatto. Oppure rivolgere un appello al sottosegretario Molteni, come abbiamo fatto in questi giorni, per avere più uomini e mezzi in città viste le condizioni di poca percezione di sicurezza che abbiamo ultimamente nella nostra città. Questo un partito neonato o una lista civica, non lo assicura, ma un partito strutturato coma la Lega.  Abbiamo cercato di portare il governo sul territorio e fare interconnessione. Abbiamo avuto qui due ministri e dei sottosegretari proprio per questo. A volte le problematiche non si riescono a risolvere localmente. Abbiamo portato il governatore Fontana, ma penso anche al progetto di rilancio di Sacconago partito con il ministro Garavaglia. Lavoriamo con le nostre capacità locali, portandole a sistema nei vari livelli: Provincia, Regione e Governo.

Rivolgendosi ai bustocchi, perché votare Lega in questa tornata elettorale?

Innanzitutto vorrei precisare che il centrodestra è uno. Abbiamo avuto in questa campagna molta confusione, dettata dall’opportunismo di qualche candidato che preferisce non dichiarare i partiti a sostegno della sua candidatura con nome e cognome. Il centrodestra – che è Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia – sostiene il candidato sindaco Emanuele Antonelli.  Gli altri candidati hanno sostegni che non sono del centrodestra. Gli elettori però non si lasciano abbindolare. Farioli settimana scorsa ha fatto un’apertura alla Lega, ma noi abbiamo casa storicamente nel centrodestra. Con Italia Viva, Renzi e Librandi che sostengono Farioli non abbiamo condiviso se non la responsabilità di governo in questo momento. Mai un progetto, mai con il centrosinistra. Votare il centrodestra è importante, perché dà continuità alla città. In 28 anni mai Busto è stata amministrata dal centrosinistra. Anche nella Prima Repubblica ci sono stati sindaci della Dc, quindi la città ha le sue radici nel centro moderato, non nella sinistra.

Tradotto in azioni, che cosa significa per voi questo, e la continuità che chiedete di portare avanti?

Gli esempi di come governa la sinistra, li abbiamo nella vicina Milano o prima a Gallarate. Problemi di ordine pubblico, moschee e campi Rom, una serie di progettazioni urbanistiche che hanno messo in crisi il commercio territoriale ben prima dell’arrivo delle vendite online. Come ha detto il ministro Giorgetti, non siamo per lo Stato mamma: dev’essere presente, non invadente. Anche il Comune aiuta quando necessario, come si è dimostrato nel periodo Covid, e poi accompagna. Ad esempio si sono liberalizzate le procedure con le autocertificazioni durante la pandemia.

E tornando in modo più specifico sulla Lega?

Dico di votare noi perché siamo quelli che siamo cresciuti e mai siamo cambiati. Lavoriamo sul territorio, vi contribuiamo anche a livello personale con le nostre attività. Non c’è ambizione di scalare i vertici politici, bensì di rendere migliore la nostra città. Non ci siamo mossi da qui. Abbiamo giovani, come pure gente che, seppur non vecchia anagraficamente, ha esperienza della macchina comunale, che non è semplice. Abbiamo professionisti e operai, laureati, diplomati o persone che la scuola se la sono fatta con la vita. Nessun riempilista, tutti con voglia di lavorare e fame di imparare. Vorrei dire, se possibile anche una cosa, sull’esposto del Pd presentato in questi giorni.

Ovvero?

In passato, mi ricordo che si inaugurarono anche i Molini Marzoli la giornata del voto. Non si identifica un candidato con un taglio del nastro… e dobbiamo continuare a lavorare e vivere la città nei giorni della campagna. Trovo questo atto povero di contenuti. 

Vuole aggiungere invece qualcosa su... Paola Reguzzoni?

Solo una cosa: sono l’unica candidata che ha pubblicato il programma sulla propria pagina. 

I.P.E.

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