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Economia | 29 settembre 2021, 15:37

Prezzo del latte. Fiori (Coldiretti Varese): «Situazione insostenibile, ognuno deve fare la propria parte»

In Lombardia viene munto oltre il 40% del latte vaccino italiano, da cui nascono prodotti di eccellenza come grana e gorgonzola, realizzati anche con latte del Varesotto: «Chiediamo un'equa distribuzione di valore lungo tutta la filiera»

Prezzo del latte. Fiori (Coldiretti Varese): «Situazione insostenibile, ognuno deve fare la propria parte»

«Serve l’impegno comune di tutti gli operatori per arrivare urgentemente a una soluzione condivisa che garantisca una corretta remunerazione e un’equa distribuzione di valore lungo la filiera. Bisogna mettersi in gioco e fare ognuno con coraggio la propria parte, anche le industrie di trasformazione e la grande distribuzione». 

A dichiararlo è Fernando Fiori, presidente di Coldiretti Varese, nel commentare il tavolo latte convocato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione, Sistemi Verdi di Regione Lombardia che anticipa quello ministeriale in programma il prossimo giovedì 30 settembre dopo le sollecitazioni di Coldiretti. 

Nel ringraziare «l’assessore Rolfi per questo momento di confronto su un settore strategico per il nostro agroalimentare», Coldiretti Varese ricorda che in Lombardia viene munto oltre il 40% del latte vaccino italiano, un comparto da più di 5 milioni di tonnellate all’anno da cui nascono prodotti di eccellenza a partire dai grandi formaggi come Grana e Gorgonzola, prodotti anche con il latte della nostra provincia di Varese, che si affiancano ad altri tesori lombardi come Taleggio, Quartirolo, Provolone Valpadana, Valtellina Casera, Bitto e Formai de Mut. 

«La situazione è diventata insostenibile - continua Fiori - ad oggi il prezzo riconosciuto dall’industria agli allevatori non è in linea con il prezzo di mercato e non copre neanche i costi di produzione a fronte del rincaro dell’energia e delle materie prime alla base dell’alimentazione degli animali. Serve un accordo quadro a livello regionale, che assicuri la massima trasparenza e rappresenti una base di partenza per la definizione del prezzo nel rispetto dell’equa distribuzione di valore lungo la filiera. Bisogna agire con decisione e tempestività per salvaguardare la sostenibilità economica degli allevamenti, sottraendoli al rischio di chiusura». 

Quando una stalla chiude – conclude Coldiretti Varese – si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate.

 

Redazione

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