«Il sindaco attuale dice che lui lavora e noi facciamo chiacchiere. Ma tutte le cose realizzate e vendute come risultato di questa attiva amministrazione sono partite a marzo… quando il consiglio sarebbe decaduto, se non ci fosse stato il Covid. Noi abbiamo un programma elaborato con profonda condivisione e io sarà il garante di questa coalizione». A Villa Calcaterra Maurizio Maggioni presenta il programma ma si annuncia anche «esplicitamente polemico» contro il sindaco Antonelli.
Ad esempio citando gli incontri dell’ultima ora con i condomini per risolvere i problemi.«Il nostro lavoro è di tutt’altro spessore – ha detto Maggioni – Lo presentiamo ora, perché ogni gruppo ha elaborato le proprie proposte e poi abbiamo fatto il tour dei quartieri per capire i problemi della popolazione».
Dal patto per il cambiamento che traccia priorità a un programma «molto più ampio perché dobbiamo pensare di far crescer questa città. Io intendo essere il garante di questa coalizione, comunque vada».
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Bisogna prevedere azioni importanti e un «continuo dialogo con la città, facendo la differenza rispetto all'amministrazione attuale» osserva Claudia Cerini (Movimento 5 Stelle). Questo per una Busto «che è rimasta pressoché ferma per 10-15 anni, ha perso terreno e oggi si sta un po' risollevando grazie ai fondi del governo Conte. Noi prevediamo progetti a breve e lungo termine». Grande attenzione, ad esempio, alla governance e alle misure per le imprese.
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Nel mirino anche una zona industriale storicamente senza servizi, si vuole una città su misura di famiglie e aperta all'innovazione, a partire dalla fibre. E ancora, un ufficio per seguire i progetti europei, il decoro urbano, il caro affitti su cui intervenire.
Andrea Barcucci (Europa Verde) insiste sulla rigenerazione e afferma che bisogna far sì che «Busto non diventi come Venezia, senza neanche il Mose». Fondamentale poi il collegamento tra i parchi, una rete che migliori la qualità della vita.
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Il segretario del Pd Paolo Pedotti interviene sull'aspetto del welfare, creando anche un assessorato alla persona. «Ma anche sulla formazione e sulla povertà crescente, fenomeno su cui si fa veramente poco, sul degrado delle periferie». Che va contrastato sia con opere di aggregazione sia con vigili di quartiere.
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Non mancano frecciate alle azioni annunciate dalla Lega sull'"albergo diffuso" a Sacconago, quando c'era il ministro Garavaglia: «Boutade elettorale - dice Maggioni - Qui bisogna dettagliare sulle esigenze precise».
E a proposito di Sacconago, molto si batte sul tasto della zona industriale senza un autobus, senza un banca, senza un supporto nonostante tutto.
Il programma è stato pubblicato su internet. Lo trovate in allegato.