Un momento di socialità, la gioia di stare insieme, un'occasione di cultura. Perché Samarate ha potuto riavere una piazza Italia riqualificata e con una cerimonia che ha significato molto dopo questo anno e mezzo così difficile per tutti.
Ecco perché sabato sera c'è stata un'inaugurazione intensa, coinvolgendo le forze della comunità come la Filarmonica Samaratese Banda cittadina, e soprattutto compiendo un gesto che non è solo simbolico: facendo rientrare la cerimonia nella rassegna "Culturalmente ripartendo".
Ribadendo così che una piazza è cultura, è il luogo dove ritrovarsi, atto così bello e calpestato dal virus in questo lungo periodo, è la ricompensa più bella. Ma bisogna anche permetterle di esprimere questa natura con interventi come questo. Erano necessari un riordino funzionale (c'erano anche lastre ammalorate) e un intervento di sicurezza, risolvendo ad esempio il problema dei parcheggi selvaggi.
«Per la prima cosa voglio ringraziare tutti i presenti - ha detto il sindaco Enrico Puricelli - Credo che la giornata di oggi abbia restituito armonia e bellezza all'intera comunità di Samarate. Su questo progetto si è subito creata una sinergia positiva. Piazza Italia è il fulcro della comunità, centro vitale e palcoscenico di identità e senso di appartenenza. Permette le manifestazioni quotidiane, ora vivitela facendola diventare il cuore pulsante di Samarate».
Il primo cittadino ha voluto anche ringraziare la Regione - presenti Francesca Brianza ed Emanuele Monti - per il sostegno e ha ricordato il legame di ciascuno con la piazza, a partire dal proprio, dal nonno fino a se stesso. Quindi ha "consegnato" la piazza ai samaratesi, con il compito appunto di farla vivere.













