Ultimo consiglio comunale a Busto Arsizio mercoledì 22 (in diretta streaming alle ore 20), ma arriva una contestazione: quella dei Verdi, che segnalano pure al prefetto essendo ormai a poco meno di due settimane dalle elezioni amministrative. Nel mirino la delibera su Accam. Secondo Europa Verde, «la messa in liquidazione della società e la nomina del liquidatore... non ha nessuna forma di urgenza e improrogabilità».
Dal canto suo il presidente del consiglio Valerio Mariani precisa: «La delibera in questione era già stata anticipata prima della pausa estiva. Intanto ci sono altri punti, tra cui un'interrogazione sulle scuole (dei 5 Stelle, ndr)». Mariani è stato eletto tra le file del Pd e ha svolto in questi anni il ruolo come lo richiedeva, in ottica super partes. Non si ricandida e non entra nel merito politico, si limita al suo incarico istituzionale: «Sarà l'aula poi a decidere». Così come ieri la commissione ha già lasciato fuori un argomento, quello di programmazione «dei futuri investimenti, su cui sarà la nuova amministrazione potrà e dovrà dire la sua». All'ordine del giorno, invece, il documento del consolidato, che certifica la situazione del bilancio e ratifica così gli utili delle controllate. Poi una variazione di bilancio, dovuta a un finanziamento vinto ad agosto, 240mila euro per le scuole Morelli.
Quindi Accam, il punto contestato dai Verdi: «La delibera che sarà discussa nel consiglio comunale può essere analizzata e votata dopo le prossime elezioni senza che il comune subisca alcun danno. L’atto di liquidazione di Accam e le tempistiche in cui deve essere emesso non sono, infatti, fissati in alcun modo né da leggi, né da atti amministrativi, né da vincoli contrattuali».
La decisione dell'amministrazione Antonelli è già stata adottata prima dell'estate. Questo è l'ultimo round, su questo aspetto specifico, un atto dovuto precisa ancora Mariani che dice: «Sta ai presenti scegliere se partecipare a questo percorso o no».
Pertanto la presenza di questa delibera costituisce anche un'occasione di dire la propria opinione da parte di tutti davanti ai cittadini. Inoltre, nell'ordine del giorno c'è anche un'interrogazione dei 5 Stelle sull'avvio tormentato delle scuole. L'inserimento è stato ritenuto legittimo e si espone a essere una polemica in diretta tra forze politiche avverse alle elezioni del 3 e 4 ottobre.