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Gallarate | 10 settembre 2021, 16:29

Obiettivo Comune Gallarate: «Priorità alle scuole. Con programmazione e il coinvolgimento dei presidi»

Il candidato sindaco Massimo Gnocchi parla di interventi «improcrastinabili». La capolista Rosanna Simonetta: «Occorre il coraggio di prevedere un impegno economico all’altezza. È un investimento per il futuro, per i ragazzi di oggi e di domani»

Obiettivo Comune Gallarate: «Priorità alle scuole. Con programmazione e il coinvolgimento dei presidi»

Alla vigilia del ritorno in classe degli studenti, la lista civica Obiettivo Comune Gallarate e il candidato sindaco Massimo Gnocchi intervengono sulla situazione delle scuole cittadine.
«Improcrastinabile ripartire da questo tema», dice Gnocchi, mostrando alcuni scatti delle Dante, ma anche delle scuole di Moriggia e Cajello.

Gnocchi: «Interventi improcrastinabili»

Sulla Pagina Facebook di Obiettivo Comune Gallarate è comparsa la foto della rinnovata piazza della stazione accostata a quella dei bagni delle scuole primarie Dante Alighieri.

«Questioni di priorità – si legge – . Sappiamo che un’amministrazione deve sempre fare i conti con la scarsità di fondi (nonostante i 223.000 euro annui provenienti dallo Stato attraverso il Decreto Buona Scuola messi a bilancio fino al 2022), ma una buona amministrazione dovrebbe anche saper dare la corretta priorità agli interventi da eseguire».

In caso di elezione, la lista si impegna «a fare in modo che venga realizzato un piano per le scuole che dia la giusta priorità ai lavori da eseguire sulle strutture esistenti, perché quella mostrata è solo una delle condizioni in cui versano le scuole della nostra città. Perché i nostri bambini devono stare in un ambiente confortevole e degno di una città civile e ricca come si vanta di essere Gallarate.

E perché se oggi i nostri figli usano ancora gli stessi sanitari che hanno usato i loro genitori, non è giusto che nel futuro siano i loro i figli ad usare quelli dei loro nonni».

Il candidato sindaco Gnocchi aggiunge che «è necessario e improcrastinabile ripartire dalle piccole cose, a cominciare sicuramente dalla scuola. E bisogna ringraziare i comitati dei genitori che ogni anno danno una mano. Ma questo dovrebbe essere un “di più”…».

Sull’accostamento tra le immagini delle scuole e della nuova piazza della stazione, Gnocchi afferma che «se ci sono pochi soldi, bisogna stabilire delle priorità. La precedenza dovrebbe andare alle cose davvero necessarie. Io credo che molti cittadini gallaratesi ritengano più necessario avere dei bagni delle scuole dignitosi e delle tapparelle funzionanti che non costringano a ricorrere alla luce artificiale, rispetto a una piazza più decorosa. La piazza dovrebbe essere qualcosa in più».

Simonetta: «Un investimento per il futuro»

«Quello che è oggi ordinario, se non si interviene, domani diventa straordinario», afferma l’avvocato Rosanna Simonetta, capolista di Obiettivo Comune, che si era concentrata su questo tema anche durante la presentazione della squadra (leggi qui).

Come presidente del consiglio di istituto delle Dante, si sofferma in particolare sulla realtà che conosce meglio: «Le scuole sono state oggetto, come comprensivo, di interventi frammentari e parziali, “a pezzetti”. Ci siamo ritrovati i bagni rifatti in parte, un pezzetto di qua, uno di là, senza però una programmazione di ampio respiro che individuasse gli interventi necessari. E anche i lavori attesi questa estate sono iniziati solo la seconda settimana di agosto, quindi non in maniera tempestiva».

Simonetta ricorda che «cinque anni fa ci eravamo mossi con consiglio di istituto e associazione genitori presentando un dossier. L’amministrazione ci disse avrebbe proceduto alla manutenzione straordinaria, ci sono stati sopralluoghi, ma quello che poi abbiamo visto sono stati più che altro dei rattoppi.

Si tenga conto che, se una volta si stava a scuola quattro ore, oggi i bambini vivono in queste strutture per otto ore. Speravo, in chiusura del mio secondo mandato da presidente del consiglio di istituto, di poter gioire di una scuola completamente messa a posto. Ma così non è».

«In passato, come genitori – prosegue la capolista – abbiamo fatto una raccolta fondi per le Lim, le lavagne multimediali. La buona volontà di dotare le classi di nuovi strumenti non è mancata».

Quello che però occorre da parte dell’amministrazione è «un piano con le priorità. Da stilare coinvolgendo i dirigenti scolastici: chi meglio di loro – interlocutori del Comune – è al corrente della situazione?»

Per Simonetta serve anche «lo sforzo e il coraggio di mettere un impegno economico all’altezza. Anche se le scuole hanno meno visibilità di altre opere, si tratta di un investimento per il futuro. Per i ragazzi di oggi e di domani. Senza dimenticare che lo stato delle scuole è una cartina al tornasole della vivibilità di una città».

I.P.E.

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