Dopo dubbi, voci, post su Facebook, arriva la conferma del passo indietro di Amanda Ferrario, costretta per motivi personali a rinunciare alla candidatura a sindaca di Busto Arsizio.
Lo comunicano in una nota Movimento 5 Stelle e Verdi-Europa Verde, i due partiti che ne sostenevano fino a oggi la corsa a Palazzo Gilardoni insieme alla lista civica Con Lei.
«Ringraziamo innanzitutto Amanda Ferrario per la disponibilità dataci a rivestire il ruolo di candidato sindaco per la nostra coalizione e per la sua tenacia – si legge in una nota – nonostante i problemi e gli impegni personali intercorsi in questo periodo. Ci rendiamo conto che la salute è prioritaria e i tempi e le esigenze dettati dalle scadenze elettorali richiedono uno sforzo importante per fisico e mente.
Le siamo grati del suo appoggio ad un progetto alternativo e unico rispetto agli altri partiti. Un progetto basato su valori morali e di legalità, un progetto che vede una città con una forte impronta ambientalista e sociale».
Ieri è arrivata la conferma dalla data delle elezioni (leggi qui). Il voto programmato per il 3 e 4 ottobre ha costretto candidata e partiti a prendere una decisione, rimandata fino a oggi in attesa di capire se i tempi si sarebbero allungati, consentendo a Ferrario di partecipare al meglio alla contesa elettorale.
Così non è e dunque «come Movimento 5 Stelle e Verdi-Europa Verde procediamo uniti verso l'appuntamento di ottobre per il quale stiamo valutando profili in linea con i nostri obiettivi e in continuità con il lavoro finora svolto».
Nella nota si spiega che «immaginiamo una città dove il verde sia valorizzato e sviluppato in un progetto integrato con gli spazi costruiti. Una città a “misura di quartiere” inteso come luogo dove i cittadini vivono la loro quotidianità, soprattutto i giovani e gli anziani che troppo spesso vengono lasciati senza servizi di zona e senza poli aggregativi.
Ma immaginiamo anche una città che sia in grado di dare supporto alle imprese e al commercio, che sia un polo attrattivo per uno sviluppo sostenibile e rispettoso delle identità del territorio».
Il progetto che unisce «due forze con una decisa visione ambientalista e progressista» prosegue, dunque.
Ora bisognerà trovare in tempi rapidi una nuova guida. Rivolgendo innanzitutto ad Amanda Ferrario «un ringraziamento speciale e un augurio di pronta guarigione».