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Busto Arsizio | 04 agosto 2021, 15:31

Elezioni a Busto, Amanda Ferrario ritira la sua candidatura

Passo indietro per motivi personali. Lo comunicano Movimento 5 Stelle e Verdi. I due partiti ora valuteranno «profili in linea con i nostri obiettivi e in continuità con il lavoro finora svolto»

Passo indietro di Amanda Ferrario

Passo indietro di Amanda Ferrario

Dopo dubbi, voci, post su Facebook, arriva la conferma del passo indietro di Amanda Ferrario, costretta per motivi personali a rinunciare alla candidatura a sindaca di Busto Arsizio.

Lo comunicano in una nota Movimento 5 Stelle e Verdi-Europa Verde, i due partiti che ne sostenevano fino a oggi la corsa a Palazzo Gilardoni insieme alla lista civica Con Lei.

«Ringraziamo innanzitutto Amanda Ferrario per la disponibilità dataci a rivestire il ruolo di candidato sindaco per la nostra coalizione e per la sua tenacia – si legge in una nota – nonostante i problemi e gli impegni personali intercorsi in questo periodo. Ci rendiamo conto che la salute è prioritaria e i tempi e le esigenze dettati dalle scadenze elettorali richiedono uno sforzo importante per fisico e mente.
Le siamo grati del suo appoggio ad un progetto alternativo e unico rispetto agli altri partiti. Un progetto basato su valori morali e di legalità, un progetto che vede una città con una forte impronta ambientalista e sociale».

Ieri è arrivata la conferma dalla data delle elezioni (leggi qui). Il voto programmato per il 3 e 4 ottobre ha costretto candidata e partiti a prendere una decisione, rimandata fino a oggi in attesa di capire se i tempi si sarebbero allungati, consentendo a Ferrario di partecipare al meglio alla contesa elettorale.

Così non è e dunque «come Movimento 5 Stelle e Verdi-Europa Verde procediamo uniti verso l'appuntamento di ottobre per il quale stiamo valutando profili in linea con i nostri obiettivi e in continuità con il lavoro finora svolto».

Nella nota si spiega che «immaginiamo una città dove il verde sia valorizzato e sviluppato in un progetto integrato con gli spazi costruiti. Una città a “misura di quartiere” inteso come luogo dove i cittadini vivono la loro quotidianità, soprattutto i giovani e gli anziani che troppo spesso vengono lasciati senza servizi di zona e senza poli aggregativi.
Ma immaginiamo anche una città che sia in grado di dare supporto alle imprese e al commercio, che sia un polo attrattivo per uno sviluppo sostenibile e rispettoso delle identità del territorio».

Il progetto che unisce «due forze con una decisa visione ambientalista e progressista» prosegue, dunque.
Ora bisognerà trovare in tempi rapidi una nuova guida. Rivolgendo innanzitutto ad Amanda Ferrario «un ringraziamento speciale e un augurio di pronta guarigione».

Redazione

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